Marco Travaglio ha le idee chiare su come si è svolta la partita per il Quirinale. Il vero sconfitto della corsa al Colle è stato il premier Mario Draghi. Il direttore del Fatto Quotidiano espone la sua posizione, durissima nei confronti di Draghi, durante l’ultima puntata di Otto e mezzo. Incalzato dalle domande della conduttrice Lilli Gruber, Travaglio non smette di puntare il mirino contro il capo del governo.

“Dopo l’elezione di Mattarella al Quirinale, pace nella Lega e invece guerra nel M5S?”, domanda la Gruber al suo ospite. “Secondo me per capire quello che sta succedendo bisognerebbe capire quello che è appena successo. – replica secco Travaglio – Io vedo che fanno tutti finta di niente e fischiettano. Ma noi per un mese abbiamo sentito dire che l’elezione del presidente della Repubblica era un referendum: Draghi oppure no”. Il giornalista punta subito al bersaglio grosso rappresentato dal presidente del Consiglio.

“Chi ha perso questo referendum? Draghi. – si domanda e si risponde Marco Travaglio – Ha preso cinque voti. Tanti quanti Casini. Uno in meno della Belloni. È stato umiliato. È stato sconfitto, è un premier indebolito. Da super Mario siamo a mini Mario. E lo abbiamo visto con il consiglio dei Ministri che ieri non ha praticamente deciso niente e ha rinviato tutto”, ci va giù durissimo il direttore del Fatto.