Il 2 maggio di 5 anni fa moriva Leonardo Da Vinci, considerato da molti storici il più grande genio mai esistito e intorno al quale, ancora oggi, permangono tanti misteri. Dal fatto che fosse vegetariano alle teorie secondo le quali non sarebbe mai esistito, leggenda e verità continuano a mischiarsi da secoli. Open ha tentato di fare un po’ di chiarezza sulla sua figura a partire da uno degli aspetti più discussi, il suo dipinto più famoso: la Gioconda. 
C’è poi un’altra teoria sulla figura di Leonardo: quella che fosse omosessuali. Le basi storiche, in questo caso, vanno ricercate in un processo contro di lui, accusato di sodomia ai danni del diciassettenne Jacopo Saltarelli nel 1467. Accuse poi mai dimostrate, con tanto di assoluzione. Lo stesso Freud rimase però convinto del fatto che l’artista fosse gay, tanto da scriverlo nel saggio “Un ricordo d’infanzia di Leonardo da Vinci”.
Un finto mito su Leonardo riguarda la sua straordinaria capacità nell’inventare. In realtà, Da Vinci si limitò spesso a perfezionare prototipi già esistenti: ad esempio perfezionò le gru dell’epoca dotandole di contrappesi (gru a doppio braccio), permettendo di sollevare maggiori carichi col minimo sforzo (è il principio dei moderni ascensori). Altri macchinari davvero innovativi non ebbero successo: il suo “ornitottero”, una macchina che doveva simulare il battito d’ali degli uccelli, forse non fu mai sperimentatoResta il fatto che ebbe davvero delle intuizioni che anticiparono i tempi: inventò i ritratti caricaturali, i disegni anatomici “esplosi”, che mostrano come ogni parte del copro si inserisce nell’altra. A Leonardo si attribuisce anche un’intuizione che anticipa la nascita della geologia e della paleontologia e che avrebbe descritto la vera natura dei fossili.
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