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Tutti i numeri di Pitti. Al via la 93esima edizione

Pitti Immagine non è solo un appuntamento fashion per coloro che amano la moda. Pitti è raffinatezza, rappresenta l’alta qualità in esposizione, mostra eccentricità ed eleganza che sfilano nel contesto più rinascimentale d’Italia.

Dal 9 al 12 gennaio 2018 verrà inaugurata la sezione Uomo, che sarà successivamente seguita da Bimbo e da Filati, per poi proseguire con le sezioni Taste, Modaprima e Fragranze.

Durante l’evento, la città di Firenze si trasforma nella capitale mondiale della moda e, grazie alle numerose date prefissate durante i vari mesi dell’anno, guadagna non solo in visibilità, ma soprattutto in ricavi. Vi siete mai chiesti quale indottola manifestazione porta  al capoluogo toscano?

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Senza dubbio, Pitti Immagine incarna un mezzo impareggiabile per la creazione di valore nel bilancio economico di Firenze e provincia. Stando ai dati registrati proprio dalla città in cui si svolge, l’indotto è decisamente importante e vale tutta la preparazione che c’è dietro.
Nel 2016 il ricavato economico è stato pari a 392, 2 milioni di euro, cifra che comprende la spesa diretta su tutta la provincia di Firenze, di circa 291 milioni e, poi quelle contestuali e indirette, circa 173 milioni. La fiera può contare su 3.850 stand, 32.400 espositori e un afflusso turistico pari a 90mila visitatori totali.

Per questa 93esima edizione, tutta incentrata sulla moda e sul cinema, si attendono 24mila compratori internazionali da oltre 100 paesi. La fiera fiorentina ospiterà 1243 marchi, quasi la metà (circa il 45%) sono stranieri.

Infatti i paesi esteri che partecipano alla manifestazione si dichiarano sempre più soddisfatti della loro presenza, tanto da crescere ogni anno per circa due punti percentuali. Ciò è fondamentale in quanto le esportazioni giocano un ruolo decisivo. L’export segna +3%, e registra un aumento particolare verso gli stati di Germania e Spagna. Segnali positivi sono stati condotti anche verso i nuovi mercati emergenti di Russia e Cina, ma la fiera ha deciso di investire in particolare nel mercato statunitense, dato come l’unico in discesa.

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I dati hanno inoltre confermato un 2017 da record per Pitti: + 6% nelle vendite estere. Staremo a vedere cosa suderà quest’anno, non solo per quanto riguarda i buyers, ma anche dal punto di vista delle presenze in fiera. Attesi circa 400mila pernottamenti destinati esclusivamente all’evento.

Pitti Immagine, ha dichiarato qualche mese fa il nuovo presidente Marenzi: “Non è più solo una fiera ma una piattaforma in cui prodotto, eventi e comunicazione si fondono, un appuntamento in grado di far crescere le aziende già strutturate, ma anche di dare linfa a quelle piccole”.

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