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La coppia lascia la giunta leghista e trova il cane morto: orrore a Legnano

Una vicenda macabra e inquietante, quella che sta andando in scena in queste ore a Legnano, nel Milanese, con la giunta guidata dal centrodestra sfiduciata da più della metà del consiglio comunale, una lunga polemica su nomine e rimpasti e  il prefetto incaricato di dirimere la questione. Due consiglieri comunali della Lega che si sono dimessi con tutta la minoranza, Antonio Guarnieri e Federica Farina, marito e moglie,  hanno trovato morto il loro cane, sotto una siepe a pochi passi dalla loro abitazione.

“Non sono un complottista – ha spiegato Guarnieri a Repubblica – ma la contestualità delle due vicende, le nostre dimissioni e la morte del nostro cane, mi lascia molti dubbi. Per questo ho avvisato i carabinieri e chiesto un’autopsia sul cane”. E’ una storia intricata, quella di Legnano. Con il sindaco sfiduciato, Gianbattista Fratus, eletto in quota Lega nel 2017, che adesso attacca: “La macchina del fango viene messa in moto quando ancora non si conoscono causa, dinamica ed eventuali responsabilità che hanno determinato il decesso dell’animale, la città di Legnano è stata dipinta come afflitta da un clima mafioso: difenderemo la nostra reputazione”.Le parole di Fratus si riferiscono a due diversi comunicati. Il primo, della segreteraria metropolitana del Pd Silvia Roggiani, attacca: “Siamo venuti a conoscenza di un brutto atto intimidatorio verificatosi a Legano, che temiamo possa essere legato alla crisi politica che sta investendo la giuntaFratus. Esprimiamo netta condanna per l’accaduto, solidarietà alla persona raggiunta dalla minaccia e continuiamo a chiedere un intervento delle autorità competenti perché venga sciolto il Consiglio comunale”. L’altro del Movimento 5 Stelle, il cui unico consigliere comunale si è dimesso con gli altri colleghi di minoranza mercoledì: “Non è tollerabile che Legnano vada verso il voto europeo in un clima mafioso, il ministro dell’Interno Salvini intervenga per far sciogliere il consiglio comunale e far nominare rapidamente un commissario”.Da mesi a Legnano c’è un duro scontro all’interno del consiglio comunale e della stessa maggioranza per una serie di decisioni di Fratus che – dice adesso Guarnieri – “non sono mai state condivise con la maggioranza”. L’ultima in ordine di tempo è la nomina ad assessore ai Lavori pubblici di Chiara Lazzarini, già presidente della società partecipata Amga Spa e coinvolta in vicende giudiziarie relative alla sua gestione della stessa società. Il 25 si sono dimessi per motivi personali il consigliere leghista Rolfi, la consigliera leghista Farina (sua moglie) e tutta la minoranza. Una situazione ora in mano al prefetto.