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“Un complotto contro Francesco”: il piano per far fuori il papa, la denuncia che scuote il mondo

Quasi una congiura vera e propria, come in un romanzo. Nel mirino, papa Bergoglio: “Ci sono persone che semplicemente non amano questo pontificato. Vogliono che finisca il prima possibile per avere quindi, per così dire, un nuovo conclave. Vogliono anche che vada in loro favore, che abbia un risultato che si adatti alle loro idee”. Una denuncia che arriva dal cardinale Walter Kasper, non proprio una personalità di secondo piano del mondo cattolico. Ex responsabile dei rapporti ecumenici, è stato uno dei grandi elettori di Francesco nel conclave del 2013.

Teologo e conoscitore, molto da vicino, delle dinamiche che animano il mondo vaticano, Kesper ha lanciato una denuncia non certo di poco conto: a suo dire, gli oppositori dell’attuale pontefice sognano una nuova convocazione del collegio cardinalizio per mettere la parole fine su quello che a posteriori sarà ricordato come uno dei pontificati più rivoluzionari della storia, la dottrina di sempre calata caso per caso nelle sofferenze dell’uomo.
Una tesi che arriva in un momento particolare (non dimentichiamo che l’ex nunzio a Washington Carlo Maria Viganò aveva chiesto le dimissioni del pontefice). Per Kasper il piano è chiaro: i detrattori di Francesco puntano ad arrivare a un cambio di leadership sfruttando un’arma ben precisa, la crisi scatenata dalle denunce di abusi sessuali da parte di alcuni preti, nonostante si tratti in realtà di una problematica che affonda le sue radici nel passato.L’allarme è stato lanciato da Kasper durante Report München, un programma trasmesso dall’emittente statale tedesca ARD. A suo dire, i rivali del papa starebbero usando una strategia “inappropriata”, cercando di trasformare la discussione sulla questione degli abusi “in una discussione su Papa Francesco”. Si tratta, a suo dire, di “un abuso di abuso”. E ancora: “Questo distoglie l’attenzione dal vero problema, e questa è la parte peggiore”.

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