Vai al contenuto

Più vecchia e più precaria: l’impietosa fotografia dell’Italia gialloverde

Resta stabile il numero degli occupati durante il mese di aprile 2019, a quota 23.288 mila, in crescita di 56 mila unità rispetto allo stesso mese del 2018. Il tasso di occupazione è al 58,8%, stabile su marzo e in aumento di 0,3 punti percentuali su aprile 2018. Ma nel confronto mensile, rileva l’Istat, si registra un calo significativo nella fascia di età tra i 15 e i 34 anni (52 mila occupati in meno) mentre l’aumento si concentra soprattutto tra gli ultracinquantenni.

Anche l’aumento degli occupati su base annua (+56 mila unità) è trainato dall’aumento degli over 50 al lavoro (+232 mila) anche per effetto della demografia mentre le persone tra i 35 e i 49 anni sono diminuite di 176 mila unità. Il tasso di disoccupazione è stabile al 10,2%, nell’anno è fortemente diminuito, 0,7 punti rispetto ad aprile 2018. Torna però a crescere leggermente il tasso di occupazione femminile, più 0,1% rispetto a  marzo. La stabilità degli occupati nel confronto mensile è il risultato della sintesi tra il calo dei lavoratori autonomi (-0,4%) e dell’aumento dei dipendenti permanenti, ma soprattutto di quelli a termine. Anche nel confronto annuo ad aumentare sono soprattutto i lavoratori a termine (+1,7%, 50 mila in più). Il tasso di disoccupazione dei giovani (15-24 anni) nel confronto mensile sale di 0,8 punti percentuali, attestandosi al 31,4%.
Nel trimestre febbraio-aprile 2019 l’Istat ha registrato una crescita dell’occupazione rispetto ai tre mesi precedenti, sia nel complesso (+0,3%, pari a +72 mila) sia per genere. Nello stesso periodo diminuiscono i dipendenti a termine (-0,5%, -15 mila), mentre aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,4%, +58 mila) sia gli indipendenti (+0,5%, +28 mila); si registrano segnali positivi per tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni. All’aumento degli occupati si associa, nel trimestre, un calo delle persone in cerca di occupazione (-1,7%, pari a -46 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, -46 mila).

Conte, altro avvertimento: “Il governo non può diventare una burla”