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Vaccini: Salvini invoca brevetti liberi, ma i leghisti a Bruxelles difendono le case farmaceutiche

Due facce in Italia, due facce in Europa: la Lega di Matteo Salvini continua a soffrire di una pericolosa schizofrenia che la porta a dire tutto e il contrario di tutto, divisa tra un’ala “istituzionale” allineata alle direttive del governo Draghi e un’altra, guidata dal segretario, decisamente più riottosa. A Bruxelles, le contraddizioni riguardano invece la campagna vaccinale lanciata per portarci fuori dall’incubo Covid-19, con il Carroccio che in pubblico chiede farmaci accessibili a tutti e in privato sembra invece fare il gioco delle case farmaceutiche.

Stando a quanto riportato dalla testata Fanpage, infatti, una lettera riservata inviata il 24 febbraio 2021 alla Commissaria Ue per la Salute Stella Kyriakides avrebbe avuto come prima firmataria l’eurodeputata leghista Gianna Gancia, moglie del senatore Roberto Calderoli. Accanto al suo nome, quello di altri due compagni di partito, Matteo Adinolfi e Lucia Vuolo. Ci sarebbero, inoltre, le sottoscrizioni di alcuni deputati del gruppo dei Popolari, tra cui gli italiani Martuscello e De Meo, e di uno dei Socialisti.

Nella missiva, i parlamentari chiederebbero alla Commissione europea di opporsi con fermezza a una richiesta che pochi giorni dopo sarebbe stata discussa davanti all’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto), l’organismo all’interno del quale si decidono le regole del mercato globale. Si trattava della proposta avanzata dall’India e dal Sud Africa per sospendere temporaneamente le regole sui brevetti dei vaccini contro il Coronavirus. In questo modo, le ricette dei medicinali sarebbero state rese liberamente disponibili a chiunque avesse capacità di produrli nel mondo, accelerando la produzione e distribuzione delle dosi su scala mondiale. Ipotesi per nulla gradita ai colossi di Big Pharma, che avrebbero visto ovviamente ridotti i propri profitti.

Nella lettera inviata alla Commissione europea, secondo Fanpage gli eurodeputati definiscono la richiesta di rilasciare i brevetti dei vaccini “cieca e ideologica”. La proposta sarebbe poi stata effettivamente bloccata dal Wto. Il tutto mentre, ufficialmente, Matteo Salvini continua a chiedere di mettere il vacino a disposizione di tutti, superando barriere e restrizioni, vista la gravità del momento. Ma qual è, allora, delle due la vera Lega? Beato chi è in grado di dare una risposta certa.

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