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Valentino Rossi: il re della MotoGP, tutti i numeri di un vero Business man

Valentino Rossi: il sultano della MotoGP. È la figura più carismatica del Circus delle due ruote, nonostante il titolo mondiale manchi ormai da 7 anni, è una vera e propria icona sportiva a livello mondiale. Personaggio apprezzato in modo trasversale ai quattro angoli del globo, in primis per la sua straordinaria classe in pista, ma anche perché mito sportivo capace di cambiare gli equilibri nel modo di comunicare.

Questo è il “The Doctor”, questo è Valentino Rossi.

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Per lui parlano semplicemente i numeri: 9 titoli mondiali, 114 vittorie in carriera e un totale di 221 podi. E adesso, a dispetto delle 38 primavere e dopo aver sfidato tre generazioni di piloti in 21 anni nel Mondiale, è ancora in pista a combattere contro dei ragazzini. Primo dei quali, il suo ultimo compagno di squadra e sfidante, quel Maverick Vinales, classe 1995, di sedici anni più giovane.

Un fenomeno che non scopriamo di certo oggi, il Dottore, un fenomeno, muove tantissimo denaro. Non soltanto derivante dall’ingaggio da 6.5 milioni di euro annui versati dalla Yamaha per vederlo in sella fino al 2018 – che al momento fa di lui il terzo pilota più pagato del Circus dopo Jorge Lorenzo della Ducati (12,5 milioni di euro a stagione) e Marc Marquez della Honda (9 milioni), oltre che il terzo sportivo italiano più pagato al pari del centrocampista della Roma Daniele De Rossi e alle spalle di Graziano Pellé (15 milioni) e Danilo Gallinari (13 milioni) – ma anche e soprattutto grazie agli sponsor e ai diritti televisivi. Cifre astronomiche che sommando il tutto si assestano intorno ai 20 milioni di euro a stagione.

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Risorse quasi illimitate, che hanno consentito a Valentino Rossi di mettere da parte un vero e proprio tesoro, non solo in denaro sonante, come dimostrano le quattro case di proprietà (una a Tavullia, una a Londra, una a Ibiza ed una a Milano), oppure il parco auto da sogno, o lo yacht Titilla II da 18 metri e 6 posti letto, costato circa 822 mila euro.

Ma è dopo essersi messo alle spalle i problemi con il Fisco nel 2006 che il Dottore, sborsando ben 35 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate e riportato la residenza fiscale dall’Inghilterra al Bel Paese, ha creato un piccolo impero intorno alla “sua” Tavullia, divenuta il centro operativo dei suoi affari, contornato, per giunta, dagli amici di una vita.

Proprio a Tavullia, il nove volte campione del mondo, ha creato la VR46 Racing Apparel, azienda specializzata in abbigliamento e grafiche dei campioni del Motomondiale, che dà occupazione a 35 dipendenti, esportando manufatti di pregio in tutto il mondo, con un fatturato annuo che si aggira intorno ai 12,5 milioni di euro.

Nata nel 2009, oltre al merchandising di Valentino, la società è anche responsabile della vendita sui circuiti europei dei prodotti legati ad altri piloti, da Marquez a Pedrosa, da Espargaro a Cairoli, tanto per citarne alcuni. Con contratti di collaborazione già avviati con i marchi Yamaha, Monster Energy ed anche Juventus F.C. per la linea lifestyle.

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Ma a Tavullia ci sono anche l’osteria “Da Rossi” oltre al Bar Gelateria e al FanClub Ufficiale. Mentre poco fuori dalla cittadina in provincia di Pesaro, nelle campagne, si trova il Motor Ranch: un vecchio casale ristrutturato nel mezzo ad una vasta tenuta, all’interno della quale si srotola anche un lungo serpentone di terra battuta, dove il campione ed i suoi amici si allenano e si sfidano in moto.

Valentino Rossi è anche il baluardo del progetto “Riders Academy”, il cui obiettivo è quello di lanciare giovani piloti italiani.

Concludiamo con lo Sky Racing Team VR46 , ovvero la squadra di motociclismo di proprietà del “Dottore”.

Nel settembre 2013, pur decidendo di continuare a correre per la Yamaha, in MotoGP, prepara il debutto del team, che prende parte al campionato mondiale in Moto3, con la Ktm Rc 250 Gp, avendo come sponsor principale la piattaforma televisiva Sky. Un’avventura imprenditoriale, anche se ovviamente guidata dalla sua innata passione per le due ruote, che nel 2017 ha visto lo Sky Racing Team VR46 debuttare anche in Moto2 con Francesco Bagnaia e Stefano Manzi alla guida di motociclette Kalex.

Insomma, molto più che una leggenda: un simbolo, un brand, un centauro diventato icona, marchio, oggetto di culto.

Semplicemente Valentino, un vero businessman: basandoci sui report annui della rivista Forbes e sugli accordi commerciali siglati, dal suo primo anno nella classe regina del motomondiale ad oggi, dovrebbe aver accumulato oltre 350 milioni di euro, un impero su cui non tramonta mail il sole.

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