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Vertice di maggioranza, Conte blinda il governo: “Insieme fino al 2023”

“L’impegno è governare fino al 2023. Ora un piano di lavoro entro novembre”. Con queste parole il premier Giuseppe Conte ha commentato l’ultimo vertice andato in scena in seno alla maggioranza. Parole alle quali hanno fatto eco quelle del segretario Pd Zingaretti, che ha sottolineato l’esistenza di “un patto di legislatura che garantisce al Paese lavoro, benessere”. “Avanti fino al 2023” è invece stato l’intevento del capo politico M5s, Vito Crimi. Segnali distensivi da parte di MatteoRenzi: “Stabilire le tappe di un lavoro politico e programmatico”. 


Dall’incontro, stando alla ricostruzione fornita da Conte, sarebbe emersa “la comune volontà di aggiornare i 29 punti dell’accordo di programma, verificando il lavoro già fatto e gli obiettivi che restano da raggiungere. È stato definito un piano di lavoro per i prossimi giorni, da realizzare entro la fine del mese, con due tavoli””. “Il primo lavorerà per aggiornare l’accordo di governo e per definire quei progetti di riforma istituzionale che peraltro sono già in buona parte sul tavolo della maggioranza. Il secondo tavolo lavorerà per definire alcuni obiettivi e strategie di politica economica e sociale da perseguire in via prioritaria”. Per Zingaretti è necessario “sgomberare il campo da qualsiasi equivoco, polemica e concentrarci tutti sull’emergenza del Covid, del virus, con tutta la nostra determinazione. Per ottenere questo risultato dopo un po’ più di un anno dalla formazione del governo è utile trovare le sedi affinché i nodi politici che hanno caratterizzato la vita di questi mesi vengano affrontati e risolti”.Crimi ha spiegato: Abbiamo concordato di affrontare fin da subito i nodi in parlamento con i gruppi e contestualmente di avviare un tagliando un accordo di programma, visto che nel corso di questo anno di governo ne sono già stati realizzati molti, con uno sguardo sulla legislatura che tenga conto della crisi sanitaria, della necessità di rilanciare l’economia. Tutto deve essere immaginato avendo come obiettivo la tenuta del Paese”.

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