Vai al contenuto

(Video) Taglio ai vitalizi, la protesta di Fassino: “4700 euro al mese non sono uno stipendio d’oro”

Taglio ai vitalizi, le proteste di Fassino. La camera approva il taglio dei vitalizi, che sarebbe dovuto aumentare automaticamente. L’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, però, conteneva il mantenimento del calcolo contributivo per le indennità di fine mandato spettanti. L’emendamento passa con 240 voti favorevoli, 5 contrari e 24 astenuti. Tra i contrari, il deputato Pd, Piero Fassino, che si è reso protagonista di una protesta singolare. Ha agitato il suo cedolino e rilasciato una dichiarazione.
>>>>> Stipendi d’oro, quanto guadagnano davvero i politici
>>>>> Strage di Bologna, bufera su Meloni: “Rifiuta matrice neofascista”

Piero Fassino oggi a Montecitorio

Voto per il taglio ai vitalizi, le proteste di Fassino

Legge sul taglio ai vitalizi, le proteste di Fassino. Le sue dichiarazioni fanno discutere. Il deputato definisce prima “demagogico” il testo. Poi ha proseguito. “Corrisponde a un impianto demagogico e populista che consente di alimentare una campagna contro il Parlamento e la politica da cui non verrà niente di buono. Un luogo comune è che i parlamentari godano di stipendi d’oro, qui ho il cedolino di luglio 2023, è uguale per tutti. Risulta che l’indennità lorda è di 10.435 euro, da cui giustamente vengono defalcati l’Irpef, l’assistenza sanitaria, la previdenza dei deputati che è di 1000 euro, le addizionali regionali e comunali. Fatti questi giusti prelievi, l’indennità netta dei deputati è di 4718 euro al mese. Va bene? Sì. L’unica cosa che chiedo è che quando sento dire che i deputati godono di stipendi doro dico non è vero, perchè 4718 euro al mese sono una buona indennità ma non sono uno stipendio d’oro“.

Il video dell’intervento di Fassino sul Fatto Quotidiano.

Leggi anche: Meteo, preoccupazione per l’arrivo del maltempo.