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Profumo di guerra! Vitrociset, la piccola azienda intorno alla quale si è scatenato un putiferio che ha scosso il mondo della politica

Una storia che continua a far discutere e che nasconde luci e ombre, quella che ha visto Leonardo scalzare Fincantieri nell’acquisto di Vitrociset. Il Cda dell’azienda guidata da Alessandro Profumo ha deliberato di procedere all’esercizio del diritto di prelazione sull’acquisto del 98,54% di Vitrociset, della quale il gruppo già detiene l’1,46.  Una mossa che ha fatto discutere. Fino a qualche giorno fa, infatti, Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, era sembrato muoversi in punta di piedi in una situazione piuttosto trasparente, chiedendo a Alessandro Profumo, a sua volta ad di Leonardo, se fosse intenzionato a esercitare il diritto di operazione per l’acquisizione di Vitrociset e sentendosi rispondere inizialmente di no. Le cose, però, sono cambiate nel giro di pochissimo. 

La decisione della ex Finmeccanica ha infatti scalzato l’offerta annunciata il mese scorso da Fincantieri e Mer Mec, società del gruppo pugliese Angel, di Vito Pertosa, che puntavano a rilevare il 98,54% di Vitrociset. E sul perché di tale repentina inversione di rotta stanno emergendo in queste ore indiscrezioni che vogliono Profumo convinto di un senso di rivalsa covato da Bono, che a suo tempo ha governato Finmeccanica e che vedrebbe sotto una cattivissima luce tutti coloro che gli sono poi succeduti nel ruolo. Non solo: Profumo sarebbe infatti anche in evidente sofferenza di fronte al collega, uno capace di muoversi con grande efficacia nel mondo della politica. Non è un caso che Luigi Di Maio voglia infatti Fincantieri per la ricostruzione di ponte Morandi.Un percorso decisamente diverso e più sottotono quello invece di Profumo, nonostante gli ottimi rapporti coltivati con l’ex premier Gentiloni e con Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente ed esponente del Pd. Dietro l’esercizio del diritto di opzione sulla cessione Vitrociset, unico soggetto veramente felice per quanto accaduto in queste ore, ci sarebbe dunque una voglia di rivalsa e di ricerca di riflettori. Fincantieri ha intanto fatto sapere che la mancata acquisizione di Vitrociset non pregiudicherà in nessun modo il raggiungimento degli obiettivi economici e strategici del gruppo.