All’inizio sembrava solo un passatempo, un modo per ritagliarsi qualche momento di leggerezza tra lavoro, figli e impegni quotidiani. Poi, piano piano, è diventato qualcosa di più: un profilo social curato nei dettagli, video di trucco, consigli di stile, abiti provati davanti allo specchio e un pubblico sempre più numeroso. Fino a superare la soglia dei 50mila follower, attirando l’attenzione di agenzie di comunicazione e di una nota marca di cosmetici.
Da quel momento, la routine di una giovane commessa trentenne della provincia di Treviso e del suo compagno quarantenne è cambiata per sempre. Lei, sempre più presa dal nuovo mondo digitale, ha iniziato a immaginare un futuro diverso. Lui, invece, ha cominciato a sentirsi messo da parte, fino a non riconoscere più la donna con cui condivideva la casa e la vita.

Un giorno, davanti a lui, lei ha pronunciato una frase che ha segnato la fine del loro equilibrio: “Sono diventata un’influencer. Ora voglio dedicarmi a questo: segui tu i nostri due figli.”
Da quel momento, ogni tentativo di ricucire si è rivelato inutile.
Secondo quanto racconta l’avvocata Antonella Tocchetto, che segue il caso, la donna avrebbe deciso di lasciare il lavoro tradizionale per dedicarsi interamente alla carriera online. Una scelta che, nelle sue intenzioni, rappresentava una forma di libertà personale, un’occasione per trasformare una passione in una professione. Ma per il marito, quella decisione è stata un colpo difficile da accettare.

“Non posso accettare che metta in secondo piano la famiglia per questo tipo di attività”, avrebbe confidato l’uomo, che vede nel mondo dei social “una forma di esibizionismo, non un lavoro vero”. Le tensioni accumulate nel tempo hanno reso impossibile la convivenza, portando la coppia davanti al legale nel tentativo — fallito — di trovare un accordo. Ora la separazione giudiziale appare inevitabile, con in primo piano la gestione dei figli e la divisione del patrimonio.
L’avvocata Tocchetto ha descritto la vicenda come un segno dei tempi: “L’attività da influencer è percepita come una via di emancipazione, ma spesso porta con sé un rischio di isolamento o di rottura dei legami tradizionali. È un fenomeno che la società non ha ancora imparato a interpretare fino in fondo.”
Fino a pochi mesi fa, la loro era una famiglia comune: due lavori, due bambini, una quotidianità scandita da turni e impegni. Poi, con la crescita del profilo social, è arrivata la popolarità. “Il ruolo di moglie e madre ha iniziato a starmi stretto — avrebbe confidato lei —. Ho capito che non volevo più limitarmi a questo.”

Una decisione che il compagno ha vissuto come una fuga, un addio improvviso a un equilibrio costruito nel tempo. “Se è così, non ti voglio più vedere”, le avrebbe risposto.
La storia dei due trevigiani è diventata un piccolo caso mediatico, aprendo un dibattito sulle relazioni ai tempi dei social. C’è chi parla di autodeterminazione femminile e chi la accusa di egoismo. Ma al di là delle opinioni, resta il ritratto di un cambiamento profondo: quello di una generazione che, inseguendo la visibilità, si trova spesso a pagare un prezzo alto nella vita reale.
E così, mentre il matrimonio si avvia verso la fine, la vicenda di questa giovane donna diventa un simbolo — e forse un avvertimento — di un’epoca in cui libertà e responsabilità camminano su un filo sottile, sospeso tra realtà e rete.