
Con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento delle temperature, torna a destare preoccupazione il virus West Nile, trasmesso attraverso la puntura di zanzare infette. Sebbene nella maggior parte dei casi l’infezione sia asintomatica, nelle persone più vulnerabili può causare gravi complicazioni. In diverse regioni italiane si segnalano nuovi casi, mentre si registrano anche decessi legati alla forma neuro-invasiva del virus. Le autorità sanitarie monitorano attentamente la situazione, intensificando le campagne di prevenzione e sensibilizzazione per contenere la diffusione del virus.

Nuovo decesso a Latina, sesta vittima nel Lazio
È stato confermato un nuovo decesso collegato al virus West Nile nella regione Lazio. La vittima è una donna di 83 anni residente a Pontinia, ricoverata presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. La paziente era giunta al pronto soccorso il 24 luglio in condizioni critiche a causa di pluripatologie concomitanti e, nonostante i tentativi terapeutici, è deceduta a causa delle complicazioni legate all’infezione. Le autorità regionali hanno sottolineato come l’infezione abbia aggravato un quadro clinico già delicato, rendendo inefficaci le cure.
Ministero della Salute: supporto alle strutture e invito alla calma
Il Ministero della Salute, tramite una nota del ministro Orazio Schillaci, ha ribadito l’impegno a fornire pieno supporto alle strutture sanitarie locali impegnate nella gestione dei casi di West Nile. È previsto un incontro il 12 agosto a Latina e Caserta tra esperti ministeriali e autorità locali per monitorare l’evoluzione della situazione e definire ulteriori strategie di intervento.
Il ministro ha altresì invitato a evitare allarmismi, ricordando che l’Italia ha già affrontato stagioni con un numero maggiore di casi e decessi: nel 2018 si registrarono 618 casi e 49 morti, mentre nel 2022 furono 728 i casi confermati e 51 i decessi. Schillaci ha sottolineato l’importanza di un’informazione corretta che non alimenti panico, assicurando che il virus continua a circolare ma che, con la prevenzione adeguata e un sistema sanitario preparato, la situazione rimane sotto controllo. Le istituzioni confermano quindi la necessità di mantenere alta l’attenzione senza creare allarmismi e di adottare tutte le precauzioni necessarie per limitare la diffusione del virus.