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Lo scivolone di Zelensky al parlamento israeliano: “Oltraggioso paragone con Olocausto”

Scivolone diplomatico per Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino prosegue il suo giro in videoconferenza dei Parlamenti di tutto il mondo. Nella giornata di domenica 20 marzo è toccato a quello israeliano. Ma il paragone proposto da Zelensky tra quanto sta accadendo oggi nel suo Paese, invaso dai russi, e l’Olocausto del popolo ebraico avvenuto per opera dei nazisti, fa indignare tutti.

Zelensky al Parlamento israeliano

Secondo Zelensky la Russia “vuole distruggere tutto ciò che rende ucraini gli ucraini. Ecco perché uso il confronto con la vostra storia. – si rivolge ai parlamentari israeliani – A Mosca la chiamano la ‘soluzione finale’ nei siti web e nei media ufficiali. Sono parole che non dovrebbero essere più pronunciate e che invece sono state dette in un incontro a Mosca e in diversi eventi ufficiali. Sono le stesse parole usate 80 anni fa da Hitler per il popolo ebraico. Ucraina e Israele affrontano la stessa minaccia, in passato e ora, la minaccia della distruzione di un popolo.  La lotta per la vostra sopravvivenza nella Seconda guerra mondiale è la nostra lotta per la sopravvivenza oggi. – conclude – Vi chiedo di difendere le nostre vite, le vite degli ebrei ucraini. Perché non possiamo ricevere armi da voi? Perché non avete varato sanzioni contro Mosca?”.

Ma l’insidioso paragone con la Shoah provoca la reazione del ministro delle Comunicazioni israeliano Yoaz Hendel, il quale su Twitter scrive che Israele “apprezza il presidente dell’Ucraina. E sostiene il popolo ucraino nel cuore e nei fatti. Ma è impossibile riscrivere la terribile storia dell’Olocausto. Genocidio commesso anche sul suolo ucraino. La guerra è terribile, ma il confronto con gli orrori dell’Olocausto e la soluzione finale è scandaloso”.

Durissimo con Zelensky anche l’ex ministro dell’Intelligence Yuval Steiniz. “Si dice che nessuno sia colto nel momento del lutto. – si lamenta il politico – Ma se il discorso di Zelensky, il presidente ebreo dell’Ucraina, fosse pronunciato in giorni normali, direbbero che rasenta la negazione dell’Olocausto. È vero che migliaia di persone hanno aiutato a salvare gli ebrei. Ma la triste verità storica è che molti hanno aiutato con entusiasmo i nazisti nel progetto di raccogliere e sterminare gli ebrei e saccheggiare le loro proprietà. La verità storica è che il popolo ucraino non può essere orgoglioso della propria condotta di fronte all’Olocausto ebraico”.

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