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5 Stelle, la senatrice Nugnes lascia il Movimento e attacca: “Di Maio dovrebbe dimettersi”

La senatrice “dissidente” dei 5 Stelle, Paola Nugnes (che si è guadagnata questo titolo anche per il suo voto contrario al decreto sicurezza e il suo sì al processo a Salvini sul caso Diciotti) annuncia in un’intervista al Manifesto la sua intenzione di lasciare il M5s e passare al gruppo Misto. Accusando il capo politico, Luigi Di Maio, di controllare “ogni aspetto” della vita del Movimento.

Dura la reazione dell’attuale vicepremier che sembra sempre meno influente sulle scelte del governo e che è assorbito a tempo pieno nel risolvere le grane interne al partito. Di Maio ha dichiarato: “Oggi leggo che la senatrice Paola Nugnes vuole lasciare il Movimento 5 Stelle anche perché reputa la legge che taglia 345 parlamentari, una legge anti democratica”.

“Se si vuole tradire una promessa, bisognerebbe dimettersi, non passare al Misto”, scrive Di Maio su Facebook. E sottolinea che i numeri della maggioranza al Senato non sono messi in discussione: “In Giunta per le elezioni al senato stiamo per dare l’ok all’ingresso di due nuovi senatori: il seggio del Movimento in Sicilia mai assegnatoci e il seggio della Lega in Emilia Romagna a seguito della vittoria di un ricorso”.

Nugnes – parlando con Repubblica – risponde a Di Maio. “È lui che dovrebbe dimettersi”. E assicura di aver incassato reazioni di stima e sostegno.

Di Maio la accusa di aver tradito una promessa. Ma lei rilancia: “Tradito non mi sembra la parola più opportuna – replica Nugnes – Di Maio ha cambiato idea. Ha diretto il Movimento in direzione diversa da quella che era declinata dai nostri principi. E ha fallito perdendo sei milioni di voti”.

“Se il mio modo di agire è stato interpretato come una debolezza, sappiano che combatterò. Ci sono diverse sentenze avverse al Movimento. Nel passaggio dallo statuto del 2009 a quello del 2017 non sono stati chiari con noi e il tribunale di Genova ha stabilito che gli statuti confliggono. Ce ne siamo accorti in ritardo, ci fidavamo”.

 

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