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Delirio di onnipotenza. Di Maio: “L’État, c’est moi!

“Non mi interessa se in buona fede o in mala fede, ma se qualcuno in questa fase destabilizza il movimento con dichiarazioni, eventi, libri, destabilizza anche la capacità del movimento di orientare le scelte di governo. Qui stiamo lavorando per il paese, e questo non lo posso permettere. Abbiamo tutti una grande responsabilità. Sentiamola”.

A scrivere è Luigi Di Maio, vicepremier e ministro, che in un lungo post su Facebook interviene sulle recenti polemiche interne al movimento. Tra l’altro, aggiunge, “destabilizzare il governo in questo momento in cui il presidente del Consiglio sta portando avanti una trattativa difficilissima con l’unione europea è da incoscienti, e questo lo dico sia al movimento che alla Lega”.“Stiamo Governando la Nazione Italia – scrive il vicepremier – non stiamo giocando a Risiko. Si rimettano i carrarmatini nella scatola e ognuno porti avanti il ruolo che è chiamato ad assolvere nella società: ministro, parlamentare, attivista, cittadino”. “Un ruolo – sottolinea – non è migliore dell’altro, per quanto mi riguarda. Ma tutti devono essere rispettati e ognuno stia al proprio posto”.

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