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I 5 Stelle ora sbottano: “Voli di stato usati per i comizi? Salvini deve chiarire subito”

Lo scandalo dei voli di Salvini su aerei e elicotteri della Polizia per andare a fare comizi ora ha richiamato l’attenzione della Corte dei Conti. Fonti della procura confermano quanto anticipato dal quotidiano la Repubblica, precisando che il fascicolo è in mano al viceprocuratore generale Bruno Tridico.

“E’ una strana faccenda, anche perché se è vero che la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo ‘esplorativo’ per accertare se abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della polizia al di fuori dei fini strettamente istituzionali, allora significa che una piccola ombra da chiarire c’è. E’ bene che lo faccia Salvini. E siamo sicuri che lo farà”. Lo sottolineano fonti autorevoli del M5S all’Ansa in merito alla vicenda dei presunti voli di Stato usati Salvini.

“Nessun abuso, nessuna irregolarità – replica il ministro dell’Interno – nessun volo di Stato o della Polizia per fare comizi ma sempre per impegni istituzionali. Sfido chiunque a dimostrare il contrario”. Un fascicolo “esplorativo”, dunque, proprio per accertare se il vicepremier abbia viaggiato questi mezzi della polizia al di fuori dei fini strettamente istituzionali.

Si muove la procura della Corte dei conti del Lazio dopo l’inchiesta di Repubblica sui tour per l’Italia del ministro dell’Interno, e in particolare sull’uso del lussuoso bimotore Piaggio P-180 – ribattezzato la “Ferrari dei cieli” – non solo per partecipare a eventi ufficiali ma anche per iniziative elettorali.

L’inchiesta di Repubblica ha individuato più di venti voli con mezzi della polizia e in un caso anche dei vigili del fuoco. Viaggi in cui iniziative di propaganda – 211 quelle a cui ha partecipato Salvini solo da gennaio – vengono agganciate a manifestazioni ufficiali. Come venerdì scorso. Alle 6.55 il leader della Lega sale a bordo del P-180 diretto a Reggio Calabria, dove un Augusta lo aspetta per raggiungere una cerimonia anti mafia, poi alle 12.12 riparte per Lamezia Terme e da lì in elicottero fino a Catanzaro per un comizio elettorale.

Alle 16.34, partenza per Napoli per un incontro in prefettura sull’arresto dei feritori della piccola Noemi e due ore dopo l’ultimo viaggio per Linate in vista dell’adunata degli alpini il giorno dopo. L’aereo della polizia si alza da Capodichino alle 19.22, venti minuti prima di un jet Alitalia per la stessa destinazione, che sarebbe costato molto meno: il P-180 ha interni di lusso e tocca i 750 chilometri orari, e un’ora di volo sul mercato privato costa almeno 4-5.000 euro.

“Il ministro degli Interni non sta mai al lavoro e gira il Paese per comizi su aerei pagati dagli italiani – scrive su Facebook il presidente della Toscana Enrico Rossi – dice che queste elezioni saranno un referendum su di lui, prendiamolo sul serio e mandiamolo a casa”.

 

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