Vai al contenuto

Bollette del gas calano ancora: -13% a marzo, ma a fine mese scadono gli aiuti

Per le famiglie che sono rimaste ancora nel mercato tutelato, le bollette del gas calano ancora. Per il mese di marzo infatti è prevista una riduzione del 13 per cento rispetto al prezzo pagato a gennaio 2023. A comunicarlo è stata Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, specificando che in base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di febbraio 2023 e per i consumi dello stesso mese. Per febbraio, il prezzo della materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 56,87 euro/MWh. Dunque una buona notizia per i 7 milioni di utenti che sono nel mercato tutelato. Ma cosa succederà ad aprile 2023, quando scadrà l’azzeramento degli oneri di sistema?

Bollette del gas calano ancora, ma non abbastanza
Anche se le bollette del gas calano ancora, secondo l’Unione nazionale consumatori, l’emergenza non è finita: “Se, grazie all’inverno più caldo di sempre e, in parte, al tetto al prezzo del gas, le famiglie hanno avuto una boccata d’ossigeno – ha analizzato Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unc – le bollette sono ben lungi dall’essere tornate normali”. In base a quanto ha riportato il Corriere della Sera, lo studio dell’Unc, se per una famiglia tipo in tutela il -13% significa spendere 181 euro in meno su base annua, la spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° febbraio 2023 al 31 gennaio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) resta alla cifra di 1.210 euro, che sommati ai 1.434 della luce scattati a gennaio, determinano una tangata complessiva pari a 2.644 euro. Se il prezzo del gas scende del 13% rispetto a quello di gennaio 2023 e del 37% su febbraio 2022, rispetto al periodo pre-crisi, ossia nel confronto con febbraio 2021 è ancora maggiore del 22,3 per cento. Rispetto, poi, alla spesa annua del 2020, pari a 975 euro, nel 2023 si pagheranno 235 euro in più solo per il gas.
>>>> Luce e Gas con Poste Italiane: la super offerta di debutto a prezzi bloccati per ben 2 anni


Sconti e aiuti in scadenza il 31 marzo 2023
Oltre alla diminuzione del costo della materia prima, il calo delle bollette di luce e gas è possibile anche grazie sconti e aiuti statali molto rilevanti, varati lo scorso anno e rifinanziati dal governo in carica solo per il primo trimestre 2023, quello in corso (qui tutti i bonus luce e gas validi attualmente). Si tratta di uno sconto di oltre 30 centesimi a metro cubo, che da sola costa 3 miliardi all’erario, più altri 500 milioni per l’azzeramento degli oneri di sistema, più un altro miliardo circa di minor gettito per l’Iva agevolata al 5 per cento. Inoltre come ha riportato il Corriere della Sera, c’è anche il credito di imposta sulle spese sostenute dalle attività produttive per l’acquisto di energia.
>>>> Aumenti in pensione, salgono gli assegni da marzo: ecco gli importi in base al reddito


Bisogna rinnovare gli aiuti
“Il governo – ha proseguito Vignola – deve rinnovare tutti gli sconti in scadenza al 31 marzo. Sarebbe un errore fatale per il Paese non farlo, uno tsunami per le tasche degli italiani. Urge anche rinviare la fine del mercato tutelato della luce, che per i condomini e le associazioni, prevista il 1° aprile 2023, solo perché incomprensibilmente sono considerati microimprese”.


Ti potrebbe interessare anche: Rottamazione cartelle, arriva la versione “semplificata”: scopri online quanto devi pagare