Un vertice mascherato da pranzo quello voluto dal Quirinale e che però non ha dato i risultati sperati, con voci non molto rassicuranti in vista del prossimo incontro con il Capo della Commissione europea: “Se l’Europa non si mette una mano sulla coscienza non ce la faremo mai. Soprattutto, per noi è politicamente insostenibile scendere all’1,9% nel rapporto Deficiti/Pil come la Commissione sta informalmente facendo sapere”. A riportare le indiscrezioni è Dagospia.
Il problema però è che la Commissione europea chiede molto di più e proprio in queste ultimissime ore ha fatto sapere che potrebbe scendere addirittura all’1,8%. Al di là dell’ottimismo di facciata sventolato da Giuseppe Conte, la partita con la Commissione europea sarà dura.
Anche il Capo dello Stato non ha perso occasione per esternare tutta la sua preoccupazione per la fase turbolenta che il Paese sta vivendo, con il rischio di ulteriori enormi problemi sui mercati nelle prossime settimane se la Ue dovesse decidere per la procedura d’infrazione il 19 dicembre.Cresce la fronda di Fico e insorge anche Gino Strada: 5Stelle allo sbando