Le Sardine in piazza a fianco dei lavoratori di Air Italy Milano, Malpensa e Olbia, circa 1500 persone che rischiano di finire vittime dei licenziamenti collettivi e che si sono radunate a Roma, nel piazzale di Porta Pia, per far sentire la loro voce al ministero dei Trasporti e chiedere di essere tutelati. Con loro anche una delegazione del movimento nato a Bologna, che ha ascoltato le ragioni della protesta e manifestato la propria solidarietà, invitando il governo a dare delle risposte concrete.
“Chiediamo al governo di aprire un tavolo di crisi per studiare meglio le soluzioni che possono aiutare a salvare l’azienda e salvaguardare i posti di lavoro. Cosa si può fare nell’immediato? Un prestito temporaneo. L’Alitalia, che è privata, va avanti da oltre un decennio con assegni staccati da MiSe/MeF da 700 milioni di euro a fondo perduto. Si chiede pari trattamento anche per Air Italy. Anche gli investimenti che provengono dall’estero sono importanti. Ad oggi, per legge, gli investitori stranieri non possono partecipare a più del 49% di una azienda italiana”.
“Alziamo questa percentuale se serve a salvare le compagnie in fallimento: basta un semplice decreto a modifica di quello già presente. L’Italia è una nazione fondata sul diritto e sul lavoro? Allora riconosciamo a centinaia di lavoratori onesti questi stessi diritti. Come? Nazionalizzando. Aiutiamo AirItaly, 50 anni di storia, 50 anni di volo e 50 anni di viaggio. Salviamo il trasporto aereo in Italia”.Offrivano lavoro alle babysitter e le violentavano: condannati marito e moglie