Ci sono Paesi come l’Italia che lottano disperatamente per evitare che il coronavirus si diffonda tra la popolazione, al punto da arrivare ad attuare delle misure ferree per impedire ai cittadini di circolare liberamente. E c’è il Regno Unito, dove, al contrario, il premier Boris Johnson ha deciso di evitare restrizione, anticipando agli inglesi che qualcuno di loro vedrà morire i loro cari, soprattutto anziani e persone con problemi fisici pregressi. Una linea che evidentemente deve essere stata presa alla lettera visto che nelle scorse ore tantissime persone hanno partecipato, come niente fosse, a delle maratone sparse per il Paese.
Seimila persone a Liverpool, dodicimila a Bath, tantissimi altri ovunque. A nulla sono valse le parole della deputata britannica Wera Hobhouse, che aveva espressamente richiesto a tutti una maggiore presa di coscienza per evitare “rischi inutili” e soprattutto di agevolare la diffusione del virus.
Dai vip ai calciatori, in tanti hanno espresso preoccupazione in queste ore per come il Regno Unito sta affrontando un’emergenza che ha messo in ginocchio l’Italia e sta spaventando seriamente Francia, Spagna e Germania, ognuna costretta a intervenire a suo modo per evitare guai peggiori. Sia l’allenatore Carlo Ancelotti che il portiere Pepe Reina (ex di Milan e Napoli) hanno infatti lanciato lo stesso allarme: “Non si stanno rendendo conto che i rischi sono seri e reali”.La bufala di Cristiano Ronaldo e degli alberghi trasformati in ospedali