La voglia di uscire finalmente di casa aumenta di giorno in giorno dopo quasi 2 mesi di quarantena, ma pensare che la fine del lockdown segni anche la possibilità di lasciarsi subito alle spalle l’infausto coronavirus è un grave errore. “Gli ultimi dati sono molto incoraggianti in vista della fase 2, ma attenzione a riaprire troppo i rubinetti: c’è il rischio di un ‘effetto Singapore'”. Il monito arriva dal virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco, che ricorda come “Singapore avesse controllato molto bene l’epidemia nella prima fase, ma ora si è ritrovata con un’impennata di casi legati ai dormitori che ospitano lavoratori stranieri. I rubinetti – ha sostenuto il virologo – sono stati aperti troppo, ed evidentemente senza i giusti controlli: nel nostro Paese penso sarebbe opportuna una riapertura a più velocità. Partirebbero prima le regioni in cui la situazione appare sotto controllo, e in un secondo tempo aree come Lombardia e Piemonte, ma anche Marche e Puglia”. Inoltre, secondo il virologo, “prima del prossimo anno sarà difficile tornare alla normalità, nel frattempo dobbiamo trovare un modo per convivere con il virus, anche se il verificarsi di nuovi focolai sarà forse inevitabile”.
Fondamentale, secondo Pregliasco, organizzarsi bene in vista di una seconda ondata di Covid-19: il periodo più temuto è il prossimo autunno-inverno. “Questo virus era sconosciuto e ci ha travolti, ora abbiamo imparato molte lezioni ed è fondamentale farci trovare preparati. Pensiamo alla vaccinazione antinfluenzale e anti-preumococcica per tutti, o almeno per le età più a rischio: non proteggono da Covid-19 ma almeno eviteranno dubbi diagnostici”.
Quanto alle molte ipotesi diverse sulla riapertura delle attività dopo il lockdown, a livello regionale ma anche a livello internazionale, “la verità è che non c’è un’indicazione scientifica univoca su come ‘riaprire i rubinetti’. E’ una scelta di responsabilità politica, che per quanto riguarda l’Italia deve essere condivisa con le regioni, per evitare fughe in avanti che possono rivelarsi dannose per tutti. Ne stiamo uscendo – conclude Pregliasco – ma il virus non è sconfitto”.Ti potrebbe interessare anche: Estate al mare 2020 solo per ricchi: a Roma spiagge libere chiuse, aperti solo gli stabilimenti