Il premier Giuseppe Conte e altri sei ministri sono indagati per la gestione dell’emergenza coronavirus. Stando a quanto riportato da diverse testate in queste ore, a ricevere avvisi di garanzia da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma sarebbero stati il Presidente del Consiglio e i ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza. Si tratterebbe, nello specifico, di denunce che riguardano la gestione dell’emergenza Covid.
“Il presidente del Consiglio e i ministri si dichiarano sin d’ora disponibili a fornire ai Magistrati ogni elemento utile a completare l’iter procedimentale, in uno spirito di massima collaborazione” si legge ancora nel comunicato diffuso dalla presidenza del Consiglio. Un tema sul quale è intervenuto attraverso Facebook anche il premier Giuseppe Conte.
“Ci siamo sempre assunti la responsabilità, in primis politica, delle decisioni adottate – ha scritto Conte in un lungo post – Decisioni molto impegnative, a volte sofferte, assunte senza disporre di un manuale, di linee guida, di protocolli di azione. Abbiamo sempre agito in scienza e coscienza, senza la pretesa di essere infallibili ma nella consapevolezza di dover sbagliare il meno possibile per preservare al meglio gli interessi della intera comunità nazionale”.Il leghista Dara: “Il bonus Iva? Lo ha chiesto mia madre, non ne sapevo nulla”