Un rapporto che non funziona più, la separazione con la compagna di una vita, i figli da mantenere. Sono i padri separati e divorziati che affrontano un percorso difficile, quello del distacco dalla famiglia e delle conseguenze psicologiche ed economiche che comporta. Sono loro infatti i nuovi poveri: tra spese legali e mantenimento ai figli, lo stipendio non basta più per affittare una nuova casa. Sono in molti i padri alle prese con una separazione che finiscono a vivere in macchina, per strada o nei dormitori quando non hanno qualcuno da cui andare. Comincia così un calvario umiliante per un padre lavoratore che già è in una situazione di sofferenza per la fine di un rapporto. In soccorso a questa categoria arriva La Casa dei Padri Separati, un’associazione torinese che offre loro l’opportunità di vivere in una casa condivisa con altri uomini nella stessa situazione.
Una seconda testimonianza del grande servizio che rende La Casa dei Padri Separati di Torino, è quella di Roberto: di origini siciliane, l’uomo ha quattro figli e rapporto con sua moglie si deteriora qualche anno fa. Così prende la valigia e senza riflettere se ne va, con soli 30 euro in tasca. Lo stipendio da operaio alla fonderia sarebbe arrivato di lì a una ventina di giorni e così, nel frattempo, senza dire nulla ai fratelli e agli anziani genitori, per la vergogna e l’orgoglio di non farsi aiutare da nessuno, vive in macchina per 12 giorni, dormendo nel parcheggio di una stazione di servizio sulla A4 Torino Milano. Poi anche a lui Luigi offre un posto nella casa in cui rimane oltre un anno prima di rimettersi in sesto: con 400 euro al mese di mantenimento per i figli, uno stipendio solo che non basta per affittare un appartamento decente.
E’ questo lo scopo della Casa dei Padri Separati, una iniziativa dell’associazione guidata da Luigi Ronzulli: “In un momento come questo – racconta Luigi nella sua intervista a Fanpage.it – questi uomini hanno bisogno di un posto in cui stare, di un luogo che consenta loro di confrontarsi con gli altri che hanno storie simili e di dare loro la forza per ricominciare”.Ti potrebbe interessare anche: Nasce il tampone sospeso: prezzi bassi per chi non può pagare le analisi Covid