Aveva scoperto che molti suoi alunni non potevano partecipare alle lezioni online imposte dall’emergenza Covid, perché privi degli strumenti adatti ma anche dei pasti che invece le autorità dovrebbero dovuto consegnare loro. Così armato del suo grande cuore e di enormi sacchi, il professore Zane Powles, un uomo comune, ha deciso di darsi da fare per sopperire alle gravi lacune delle istituzioni mettendosi a consegnare lui stesso pasti e doni per i bambini in difficoltà. L’uomo non solo ha portato ai ragazzi dei pasti caldi, pagati di tasca propria, ma ha anche fornito il materiale per la didattica a distanza.
Il professore, assistente capo della Western Primary School di Grimsby, dall’inizio dell’emergenza ha già consegnato quasi 8mila pasti. “Il pranzo al sacco originale che forniscono è spazzatura secondo me. Sarei inorridito se i miei figli lo ricevessero”, ha dichiarato il 48enne al Mirror. La sua iniziativa è accolta con entusiasmo dai piccoli e dalle loro famiglie che in lui vedono la presenza di una istituzione che per certi versi sembra averli dimenticati.
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