C’è un volto non proprio sconosciuto a bordo della Sea Watch, la nave dell’Ong tedesca ferma a largo di Lampedusa da più di una settimana. Si tratta del cugino di secondo grado di Francesco Totti: si chiama Cristian Totti, è un cittadino tedesco di 46 anni che ha un’azienda di pezzi meccanici e vive a Wuppertal in Vestfalia. In questo momento si trova anche lui bloccato sulla nave con il resto dell’equipaggio e i 43 migranti recuperati a largo di Tripoli.
Il cugino dell’ex capitano della Roma ha un blog dove racconta le missioni nel Mediterraneo, pubblicando anche le foto dei salvataggi. “Mio nonno, il padre di mio padre, era fratello del nonno di Francesco Totti – ha raccontato a Repubblica – ma non ho mai conosciuto Francesco”. Cristian Totti ha spiegato di non seguire neanche il calcio: “Ma so bene chi è stato e che cosa rappresenta per Roma – ha continuato – I miei genitori mi hanno sempre detto della parentela in linea paterna, ma non abbiamo mai avuto l’occasione di incontrarci o di parlarci”.
“Il primo contatto è il momento più pericoloso”, raccontava Cristian Totti nel 2016 dopo la sua seconda missione con la Sea Watch al Westdeutsche Zeitung, perché “se i migranti si agitano poi si rovescia la barca e molti di loro non sanno nuotare”. I continui naufragi lo avevano convinto a partire, “non può essere – si diceva Cristian – sono un meccanico appassionato di barche e conosco l’italiano”. Da quel momento in poi decise di partire molte altre volte, ricordando sempre che “ogni contributo conta”.Salvini come Greta: il Capitano adesso sogna il Nobel per la Pace