Abusata in famiglia per anni, sotto gli occhi della madre che segnava su un calendario i giorni in cui il patrigno poteva stuprarla. È l’agghiacciante retroscena emerso in sede processuale in un caso di abusi sessuali avvenuti tra le mura domestiche in comune ligure, dove gli avvenimenti risalgono a quando la vittima aveva solo 12 anni. Dopo 7 anni è stata confermata la reclusione di 10 anni per patrigno e la madre. Per il padre naturale, anch’egli colpevole di aver abusato della figlia, solo 4 anni di carcere con rito abbreviato. La piccola aveva cercato protezione in casa sua, ma anche lui, non aveva esitato ad abusare di lei.

La sentenza è stata emessa lunedì 15 giugno, dal giudice per le indagini preliminari Fabrizio Garofalo. I tre imputati, che hanno chiesto il processo con rito abbreviato potendo così contare su un sconto di un terzo della pena, sono stati arrestati circa un anno fa, ma oggi sono liberi in attesa che la sentenza venga confermata anche in secondo e terzo grado.
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