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Alitalia, cassa integrazione prorogata di 11 mesi per i dipendenti

Altri 150 milioni di euro come compensazione per i danni causati dall’emergenza Coronavirus e la proroga della cassa integrazione per i quasi 7000 dipendenti: queste le richieste che Alitalia avanzerà al governo, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, nelle prossime ore. Una decisione arrivata al termine dell’incontro tra diverse sigle sindacali e il commissario Giuseppe Leogrande, che ha commentato l’esito del confronto spiegando: “Si attende a ore la firma del decreto di costituzione della newco che avrà il compito di rilanciare l’aviolinea con il capitale pubblico”.


Ad accompagnare Leogrande c’erano il direttore generale Giancarlo Zeni, il capo del personale Domenico Galasso e il capo delle relazioni sindacali Claudio Tanilli. Due gli incontri che si sono svolti, il primo con i sindacati confederali e l’altro con quelli autonomi. Secondo il commissario, nelle casse di Alitalia sono arrivati 199,45 milioni di euro di compensazione per i danni subiti a causa delle restrizioni di viaggio, cifra autorizzata dalla Commissione europea il 4 settembre e che si riferisce al periodo 1 marzo-15 giugno. Nelle prossime ore lo stesso Leogrande comunicherà al governo che i danni subiti da Alitalia per il coronavirus da metà giugno al 30 settembre sono pari a un ammontare di 150 milioni, cifra che dovrebbe quindi aggiungersi ai soldi appena arrivati.
Nessuna comunicazione invece, al momento, sulla liquidità della compagnia aerea, anche se al momento, stando gli attuali volumi di traffico, non dovrebbero esserci preoccupazioni almeno fino all’inizio del prossimo anno. Leogrande ha però anche sottolineato come il periodo non sia dei più fortunati, con i ricavi che si sono ridotti e il costo del personale che arriva a sfondare il 50%. Da qui la necessità di ricorrere per la nona volta negli ultimi tre anni e mezzo alla procedura di cassa integrazione per i 6.828 dipendenti, sostegno che dovrebbe durare dal 1 novembre del 2020 al 30 settembre del 2021.
Durante l’incontro, è emersa anche l’intenzione di Alitalia di procedere alla riapertura mirata di alcune rotte intercontinentali durante il periodo di Natale, anche se soltanto per un periodo di tempo limitato. Dovrebbero riprendere così i voli da Milano Malpensa a New York e quelli da Roma Fiumicino a Maldive, Buenos Aires e San Paolo. Fredda, in ogni caso, la reazione dei sindacati. La segretaria Fit-Cisl Monica Mascia ha parlato di “situazione non migliorata”, mentre per il segretario nazionale Uiltrasporti Ivan Viglietti “permangono tutte le perplessità, le preoccupazioni e le divergenze sui temi industriali e di network”.

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