Le dure condanne che negli ultimi tempi hanno coinvolto grandi aziende come Apple e Google per aver violato le leggi, pagando meno tasse, hanno colpito anche Amazon
Amazon deve restituire 250 milioni per proventi non corrisposti
Dopo Facebook e Google anche il colosso statunitense Amazon è stato accusato di aver evaso le tasse violando le regole sulla libera concorrenza e sugli aiuti statali. A mettere in risalto i trattamenti fiscali agevolati di cui hanno beneficiato le importanti realtà operanti nell’economia digitale è stata la commissaria dell’Unione Europea alla concorrenza Margarethe Vestager. Obiettivo principale dell’attacco dell’Unione Europea ai colossi economici è di mettere queste grandi società in condizione di pagare correttamente le tasse generate dagli introiti sul web.
L’indagine condotta nei confronti di Amazon, iniziata nel 2014, si è conclusa pochi giorni fa con un provvedimento in cui la Commissione Europea dichiara illegali i benefici fiscali di cui ha beneficiato Amazon in quanto incompatibili con il regolamento riguardante gli aiuti statali. Ad essere poste sotto osservazione sono state le tassazioni ridotte pagate da Amazon da maggio del 2006 fino alla metà del 2014 che hanno portato ad un risparmio di circa 250 milioni di euro.
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Il tax ruling emanato dal Lussemburgo porta ad una netta diminuzione delle tasse
Il tax ruling emanato dal Lussemburgo nel 2003 ha dato modo al colosso Statunitense di eseguire un trasferimento degli utili da Amazon EU ad Amazon Europe Holding Technologies. Pagando una royalty per utilizzare i diritti di proprietà intellettuale è stato possibile spostare gli utili da una società sottoposta alla tassazione del Granducato ad una estera. Un passaggio che ha ridotto significativamente le tasse da pagare sugli introiti generati. Le due realtà imprenditoriali sono entrambe sottoposte ad un controllo completo della casa madre ma si differenziano per settori di competenza. Amazon EU è una società operante nella vendita al dettaglio di tutti i prodotti commercializzati su Amazon venduti su tutto il territorio europeo, mentre Amazon Europe Holding Technologies è una semplice società di intermediazione utilizzata per eludere le tasse. Amazon EU vanta oltre cinquecento dipendenti che si occupano dell’acquisto all’ingrosso e dello smistamento dei prodotti venduti a differenza dell’holding che non presenta alcun ufficio o dipendenti ma che ha solo diritti di proprietà intellettuale.
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