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Amazon mette in vendita “ornamenti natalizi” a tema Auschwitz. È bufera

Che cosa c’entrano Auscwitz, Amazon e il Natale in un’unica notizia? Purtroppo è successo davvero. Sulla piattaforma di e-commerce più conosciuta al mondo, sono apparsi in vendita vari “ornamenti natalizi” per alberi di natale e apribottiglie con immagini di Auschwitz: filo spinato, edifici di esecuzione delle vittime della Shoah e i binari che portavano le persone perseguitate dal regime nazista e fascista nei campi di concentramento. Tutto è iniziato con una denuncia del Memoriale di Auschwitz su Twitter: “Vendere ‘ornamenti natalizi’ con immagini di Auschwitz non è appropriato. Le immagini di Auschwitz ritratte su un apribottiglie sono piuttosto inquietanti e irrispettose. Chiediamo ad Amazon di rimuovere gli articoli di quei fornitori”.

Dopo la segnalazione, Amazon ha rimosso gli articoli dalla piattaforma di vendita, ma il Memoriale di Auschwitz ha fatto notare: “Il problema, purtroppo, non è ancora finito”. Infatti, sulla piattaforma di e-commerce – come riporta Open – erano presenti “altri prodotti con stampe del campo di concentramento, tra cui un tappetino per il mouse, portachiavi e altri gadget”. Amazon ha successivamente rimosso anche questi prodotti, dichiarando che: “Tutti i venditori devono seguire le nostre linee guida di vendita e coloro che non lo faranno saranno soggetti all’azione, inclusa la potenziale rimozione del proprio account”.

Non è la prima volta che su il Memoriale denuncia la vendita online di prodotti con stampe del campo di concentramento. In passato, infatti, ricorda Open che era stata rilevata la vendita di gonne, cuscini e borse con impresse le immagini di Auschwitz sul sito di e-commerce Redbubble: “La piattaforma, non appena ricevuta la segnalazione, ha rimosso i prodotti riconoscendo la gravità dell’accaduto e assicurando che la società si sarebbe subito attivata per monitorare e rimuovere questo genere di articoli dal loro e-commerce”.

Pochi giorni fa, sempre il Memoriale aveva lanciato un altro messaggio, stavolta rivolto ai “turisti”: “Quando venite ad Auschwitz ricordate che vi trovate in un luogo in cui vennero uccise oltre un milione di persone. Rispettate la loro memoria”, si legge nel tweet. “Per imparare a fare equilibrismo ci sono posti migliori di un luogo che rappresenta la deportazione e la morte di centinaia di migliaia di persone”. Vi è infatti una sempre più diffusa abitudine tra i visitatori di farsi immortalare mentre fanno equilibrismo sulle rotaie, quelle che portano all’interno del campo di detenzione nazista.

 

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