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Andrea Scanzi perde la scommessa su Elly Schlein: “Se sbaglio voto la Meloni”

Elly Schlein è la nuova segretaria del Pd dopo aver battuto nettamente Stefano Bonaccini alle primarie di domenica 26 febbraio. Per molti addetti ai lavori si è trattato di un risultato a sorpresa. Anche se non manca chi si vanta di aver previsto tutto in anticipo. Quest’ultimo però non è proprio il caso di Andrea Scanzi. Il giornalista del Fatto Quotidiano, da sempre schierato a sinistra ma contro l’apparato del Nazareno, qualche giorno fa ha avuto la bella idea di pubblicare un video sulla sua pagina Facebook. Nelle immagini, diventate ora virali sui social, Scanzi si dice certo che la vittoria andrà a Bonaccini. In caso contrario, promette, “voto Meloni”. E ora cosa farà?
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Andrea Scanzi Schlein Bonaccini
Andrea Scanzi

La profezia di Andrea Scanzi su Elly Schlein

“Vi dico anche che secondo me non c’è nessuna suspense. – premette nel video Andrea Scanzi parlando della sfida tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini – Io questo ve lo dico da anni, non da mesi. Da anni, prima ancora che decidessero entrambi di candidarsi alle primarie. Sono anni che vi dico, da quando è finito il governo Conte 2, che il prossimo segretario del Pd sarà Stefano Bonaccini. Se io domenica sera sbaglio, non dico che divento interista. Ma come forma di penitenza alle prossime elezioni Regionali voto la Meloni. Voto Donzelli”, conclude il giornalista dandosi in pratica la zappa sui piedi da solo.

Del resto, Andrea Scanzi non è certo l’unico ad aver pronosticato l’esatto contrario di ciò che poi è avvenuto. Anche l’ex sindaco di Torino Piero Fassino, già famoso per aver sfidato Beppe Grillo a fondarsi un partito per battere il Pd (il M5S, ndr), intervistato da Repubblica si era detto certo che “il riformismo di Bonaccini ci farà vincere” contro Elly Schlein.

Secondo Fassino, Bonaccini era “il candidato che meglio rappresenta il segretario di cui ha bisogno il Pd, con una solida e forte esperienza politica, cresciuto nella politica che sa cosa è un partito, che quindi sa come rilanciarlo e guidarlo. Un Pd che per ritornare a essere votato dagli elettori del Mezzogiorno del Paese deve ricominciare a stare tra la gente, ascoltando le loro esigenze, i loro bisogni, creando e restituire lavoro, perché il lavoro in questa parte del Paese rimane la priorità delle priorità”. Malaugurata profezia, come quella di Andrea Scanzi.
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