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Apple: Tim Cook si taglia lo stipendio del 40%. Ecco perché

Tra le varie cose che Apple ha comunicato in vista della consueta riunione annuale degli azionisti, che si terrà il prossimo 10 marzo, c’è anche il taglio dello stipendio del suo Ceo Tim Cook. All’amministratore delegato della Mela verrà decurtato il salario di ben il 40% della sua remunerazione totale: “Il compenso totale previsto per il 2023 di Tim Cook è di 49 milioni di dollari – si legge nella nota diffusa da Apple – una riduzione di oltre il 40% rispetto al suo compenso totale registrato nel 2022.

In particolare la decisione, approvata dal comitato remunerazioni, prevede che l’obiettivo per il 2023 passa da 84 a 49 milioni di dollari con la parte fissa che resta invariata a 3 milioni, così come gli incentivi in contanti mentre il premio in azioni scende da 75 a 40 milioni di dollari. Nel 2022 il numero uno di Apple ha ricevuto, nel complesso, circa 98 milioni di dollari tra azioni, bonus e parte fissa di stipendio. Senza considerare viaggi, contributi per la sua pensione e 46 mila dollari per le vacanze.


Stando alle fonti, è stato proprio Tim Cook a suggerire il taglio al suo compenso, sulla base dei feedback ricevuti dal Comitato per i compensi di Apple. Fanno parte di questo comitato, “che effettua decisioni relative ai compensi prima dell’inizio di ogni anno fiscale”, membri scelti del consiglio di amministrazione dell’azienda.


La scelta del ceo di chiedere una revisione della sua retribuzione arriva dopo che l’anno passato l’approvazione degli azionisti dello stipendio di Cook era arrivata solo con il 64% dei voti a favore. Un calo netto del consenso attorno alla sua figura e a quanto viene pagato se si pensa che nel 2020 la sua retribuzione era stata approvata dal 95% degli azionisti.

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