AUSTRIA AL VOTO: Il primo turno delle elezioni presidenziali austriache segna il trionfo dell’estrema destra: Norbert Hofer, candidato del Partito della Libertà (Fpo), raggiunge il 36.4% nel primo turno della consultazione elettorale staccando non di poco il verde Alexander van der Bellen. Eliminati, invece, i due candidati dei partiti classici: popolari e socialisti sono definitivamente fuori dai giochi con l’11% dei voti ottenuti.
Il ballottaggio si terrà il 22 maggio prossimo e la destra anti-migranti di Hofer comincia già a scaldare i muscoli. ‹‹Sono grato e pieno di umiltà – confida soddisfatto Hofer – non mi aspettavo un risultato talmente grande››. E in effetti il suo non è propriamente un partito convenzionale, poiché nell’arco politico è collocato in un’estrema destra ultraconservatrice, anti-immigrazione e dai tratti xenofobi. E di questo straordinario risultato esultano inevitabilmente Le Pen, Salvini e Wilders, a loro volta leader di partiti (rispettivamente per la Francia, l’Italia e l’Olanda) considerati vicini alle idee di Hofer.
Le conseguenze per l’Ue