Auto biodegradabile: la nuova frontiera dei motori eco-friendly
La prima auto biodegradabile della storia si chiama Lina ed è stata realizzata da un gruppo di studenti della University of Technology di Eindhoven, che si fa chiamare “TU/Ecomotive“, o TU/e. Il prototipo è fatto con zucchero e fogli di lino ed è dotato di un motore elettrico. Secondo i suoi creatori, potrebbe portare ad una svolta nella mobilità sostenibile. Peccato che non abbia ottenuto le necessarie certificazioni dei crush test.
La piccola 4 posti, che è stata presentata lo scorso 17 maggio alla Dutch Technology Week, ha soltanto le ruote e le sospensioni realizzate con i sistemi tradizionali, mentre tutto il resto è completamente biodegradabile. Gli inventori non hanno ancora rivelato tutte le specifiche del prototipo, ma si sono limitati a dire che è ultraleggero e che può raggiungere gli 80 km orari. L’obiettivo è quello di portare Lina su strada: ci riusciranno?
Caratteristiche di Lina
Yanic Van Riel, uno dei progettisti del veicolo, ha svelato che il prototipo è per la maggior parte realizzato con una resina di barbabietola da zucchero, rivestita con biocomposito a base di fibre di lino proveniente dai Paesi Bassi. Una scocca ultraleggera che fa si che il veicolo pesi solo 310 kg e possa essere completamente riciclato, pur vantando un rapporto forza-peso simile a quello delle auto costruite in vetroresina.
L’auto biodegradabile richiede meno energia per essere prodotta rispetto alle automobili costruite con l’impiego di alluminio e fibra di carbonio, e, grazie alla propulsione elettrica, ha anche il vantaggio della sostenibilità ambientale. Inoltre, per aprirla e chiuderla, non servono le chiavi in quanto le portiere hanno una tecnologia wireless integrata capace di riconoscere il guidatore, caratteristica che la rende virtualmente idonea al car sharing.
Sostenibilità ambientale e tecnologie avanzate
Efficiente e pratica, la prima auto biodegradabile offre un’alternativa sostenibile alle automobili convenzionali, dalla culla alla tomba. Gli inventori chiamano l’approccio caratterizzato dalla propensione a consumare il minimo possibile durante la produzione attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili, “riduzione durante la produzione“. Una batteria ridisegnata da Nova renderà la sostituzione delle batterie facile e conveniente, aprendo la strada a nuove tecnologie.
Inoltre, in risposta alla recente tendenza al car sharing, Lina è stata integrata con l’ultima tecnologia “NFC” che fornisce una connettività wireless bidirezionale grazie alla quale gli utenti potranno accedere all’auto usando uno smartphone o una scheda con un chip NFC. La vettura riconoscerà l’utente dal codice univoco NFC e attiverà le sue impostazioni personali, come, ad esempio, le playlist, le destinazioni più frequenti o i contatti telefonici.