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Berlusconi impone Salvini ai suoi ministri

Silvio Berlusconi si è ritrovato, alla fine, a imporre la figura di Matteo Salvini ai suoi ministri, al culmine di settimane in cui la coalizione di centrodestra non è mai stata meno unita. Il Cavaliere, come rivelato da Repubblica, ha infatti dovuto calarsi nei panni del garante garante, partecipando dopo diversi mesi all’incontro settimanale via Zoom con lo stato maggiore del partito. Nel tentativo di ribadire la linea dell’alleanza con i sovranisti agli esponenti di governo più insofferenti.

Berlusconi impone Salvini ai suoi ministri

Un anticipo di quanto accadrà nelle prossime ore, quando Berlusconi darà il via al “coordinamento” di Forza Italia, che dovrebbe sancire una tregua almeno momentanea con i “rivoltosi” Gelmini, Carfagna e Brunetta, che hanno fatto sapere di mal tollerare un viaggio al traino di Lega e Fratelli d’Italia. Non a caso nessuno di loro ha preso parte all’ultima riunione virtuale.

Berlusconi è impegnato a fare il possibile per tenere insieme la coalizione, pur riaffermando la collocazione di Fi nella famiglia del Ppe. L’ex premier ha anche incontrato gli europarlamentari azzurri, cui aveva confermato che Fi è “alternativa alla sinistra e ben distinta dalla destra”. Spiegando poi, però, che sarà necessario “stabilire un coordinamento fra noi e la Lega per quanto riguarda le attività di governo. Vorrei che si facesse un lavoro concreto sui provvedimenti”.

Sul tavolo sono state messe le priorità: taglio del cuneo fiscale, proroga dei bonus per l’edilizia, rinvio “selettivo” delle cartelle esattoriali. Punti che per Berlusconi sono imprescindibili, su cui però non sembra possano esserci difficoltà d’intesa. Anzi, sembra siano stati scelti proprio per evitare divisioni e avviare il cammino senza traumi.

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