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Berlusconi non cambia mai: “Scusate se vi saluto, ma devo andare a putt***”

A tenere il conto delle volte in cui Berlusconi si è lasciato andare a battute volgari e inadatte ai ruoli istituzionali ricoperti, non basterebbero un paio di pallottolieri. Se pensate però che l’età avanzata, i problemi di salute continui e i risultati elettorali sempre più drammatici abbiano suggerito al Cavaliere di approdare finalmente a toni più opportuni, sappiate che vi sbagliate e di grosso. L’ex premier è stato infatti protagonista dell’ennesimo siparietto, trash e volgarissimo come al solito, proprio nelle scorse ore.

Tutto è successo in quel di Olbia, in Sardegna, dove Berlusconi si era recato per assistere alla partita di calcio che vedeva impegnato il suo Monza, squadra che milita in Lega Pro e che Silvio ha acquistato insieme all’amico e collega di sempre Adriano Galliani. Un team che marcia forte in vetta alla classifica del suo girone e che anche nell’occasione si è saputo imporre senza troppe difficoltà sugli avversari, piegati con un sonoro 3 a 0. Alla fine del match, il leader di Forza Italia si è intrattenuto con alcuni tifosi sugli spalti, un momento che non poteva che finire nel peggiore dei modi. “Nella situazione di adesso battiamo anche il Milan” gongola Berlusconi, tronfio. Poi, ecco il siparietto da matita blu. In un video pubblicato da Dagospia e raccolto da uno dei presenti, ecco arrivare lo scambio di battute con un tifoso a sua volta per niente educato, che saluta il Cavaliere dicendo: “Presidente, mi servono 500 euro che stasera devo andare a mignotte”.Berlusconi a quel punto prima si abbandona a una risata di gusto, poi risponde a tono:”Scusatemi, vi lascio che devo andare a puttane”. Il video ha già iniziato a fare il giro dei social, scatenando al solito le reazioni più disparate. I gruppi Facebook all’insegna di machismo virtuale e battutacce sessiste, tra l’altro sempre le solite, lo hanno già condiviso a più riprese. Gli utenti meno avvezzi a certi linguaggi e certe ironie pesanti come macigni, invece, si sono limitati a commentare ricorrendo all’aggettivo più calzante: “Davvero triste”.

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