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Bonus edilizio, scoperta una maxi truffa da 1,7 miliardi

Scoperta dalla Guardia di Finanza di Avellino e di Napoli una maxi truffa messa a segno con il bonus edilizio, principalmente e Ecobonus e Bonus Facciate. L’indagine è partita dal capoluogo irpino ed è coordinata proprio da quella procura che ha ordinato il sequestro di crediti d’imposta fittizi per un valore di un miliardo e 700mila euro. Si tratta del sequestro di debiti di imposta più consistente che sia mai avvenuto. Sulla vicenda non sono tardate ad arrivare nemmeno le reazioni del mondo politico, con Matteo Renzi scatenato contro il M5S di Giuseppe Conte.
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Scoperta una maxi truffa sul bonus edilizio

Maxi truffa sul bonus edilizio

Secondo quanto si apprende, al momento sono in corso perquisizioni nelle province di Napoli, Avellino, Salerno, Milano, Lodi, Torino, Pisa, Modena e Ferrara nei confronti di 21 indagati per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato. A far partire l’indagine della procura di Avellino sulla maxi truffa sul bonus edilizio è stata un’analisi di rischio svolta dal Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate.

Dai numerosi controlli svolti, sono emersi fattori di rischio nelle comunicazioni di cessione intestate ad esempio a persone senza fissa dimora, decedute o con precedenti penali. Richieste sarebbero state inoltrate anche per immobili inesistenti, oppure per fatture con importi sbagliati. La maxi truffa sul bonus edilizio ha riguardato persino immobili situati in Comuni inesistenti. I sequestri effettuati hanno i fatto impedito che i crediti per 1,7 miliardi potessero essere utilizzati in compensazione o monetizzati presso gli intermediari finanziari.

“È di stamani l’ennesima notizia pazzesca sulle truffe legate a superbonus e bonus edilizio. – denuncia il leader di Italia Viva Matteo Renzi – In provincia di Avellino ci sono indagini per quasi due miliardi di truffa allo Stato grazie alle geniali intuizioni legislative di Giuseppe Conte e dei Cinque Stelle. Inutile gridare onestà se poi si fanno delle leggi che permettono grandi business ai disonesti, ai ladri, ai truffatori”.
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