L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europa imporrebbe alla Nazione di ritornare a percorrere la strada dell’austerità. E’ questo l’allarme lanciato dal primo ministro inglese David Cameron, che a pochi giorni di distanza dal referendum prova a sferrare un altro duro attacco al fronte pro Brexit (ultimamente dato sempre più avanti nei sondaggi).
Intervenendo sulla carta stampata e anche in un talk show della Bbc, Cameron prova a far capire agli inglesi gli scenari che si aprirebbero nel caso in cui dovesse passare la Brexit: «Uscire dall’Ue significherebbe creare un buco fino a 40miliardi di sterline nelle nostre finanze, così da non riuscire nemmeno più a pagare le pensioni». «Se gli inglesi voteranno per uscire, molti dei nostri progetti salteranno in aria – avverte il premier inglese – per cui dovremo rinegoziare un trattato con l’Europa e potrebbero volerci dieci anni. Dieci anni letteralmente persi per il nostro Paese».
Decidendo di rimanere nell’Unione Europea, invece, gli inglesi avranno un Paese più stabile e più certezze anche nella loro stessa vita.