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“Bruttina e sciupatella? Un mio diritto”, Levante contro gli haters

Levante rivendica il suo “diritto” ad apparire “bruttina e sciupatella”, anche solo per rispondere agli haters. La cantante indie italiana, tra le più apprezzate e seguite degli ultimi anni, è uscita con le ossa rotte dall’ultimo festival di Sanremo. La sua canzone “Vivo” non è piaciuta né alla giuria né al pubblico, classificandosi al ventitreesimo posto. Ma, soprattutto, ha allarmato i più il suo nuovo look, che ha spiazzato tutti. La sua risposta, nel giorno della festa della donna.
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Levante contro gli haters
Levante

Levante agli haters: “Rivendico il mio diritto a essere bruttina e sciupatella”

Prima di partecipare a Sanremo, in procinto di pubblicare il suo nuovo progetto, Levante aveva confessato la depressione che l’aveva colpita subito dopo il parto, avvenuto nei mesi scorsi. Aveva poi cambiato il look sei mesi fa, ma il grande pubblico ha avuto modo di vederla durante la kermesse sonora. Nel giorno della festa della donna, la cantante ha voluto ribadire la sua libertà, pubblicando due storie su Instagram.

Risparmiando i commenti peggiori, Levante ha voluto prenderne uno come esempio: “Non capisco il perché Levante, che era bella con i capelli neri, si sia fatta fare quella tinta orribile, che la rende una donna bruttina e sciupatella. La canzone però è bellissima”. “Vi risparmio il resto dei commenti che da sei mesi dimostrano ‘sorellanza’, ‘fratellanza’ e rispetto etc…. Il mio merda di diritto a essere ‘bruttina’ me lo tengo strettissimo”.

Subito dopo, avendo ricevuto con molta probabilità le attestazioni di affetto e comprensione sul modello di: “sei bella lo stesso”, la cantante ha voluto ribadire ancora la sua libertà. “Attenzione: Non mi interessa se ‘sei bellissima lo stesso’. Probabilmente mi sono espressa male. A me non frega proprio niente se piaccio o meno. Se avessi avuto dei dubbi forse avrei chiesto consiglio, ma le mie scelte sono sempre e solo le mie. Perché la questione è ‘Non te l’ho chiesto!'”. “Smettessimo di dare giudizi sui corpi e le scelte d’altr* – aggiunge ancora l’artista – soprattutto se non minano la vostra vita e se non vi è stato chiesto un parere. Fateci caso… Sono spesso le donne a ritrovarsi in situazioni simili”.

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