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Rami e il carabiniere che ha parlato con lui al telefono: eroi diversi. Il loro racconto

Parla il carabiniere Domenico Altamura che per primo ha parlato al telefono con Rami Shehata, il ragazzino-eroe del bus dirottato sulla Paullese. Il governo sta discutendo se concedergli la cittadinanza per meriti speciali. Domenico Altamura fa il carabiniere da 19 anni. Lavora alla centrale operativa di San Donato Milanese e insieme al suo collega ha gestito le chiamate di soccorso che arrivavano dai passeggeri del bus dirottato da Ousseynou Sy.

A chiamare per primo il 112 è stato Rami, poi uno dei due insegnanti a bordo (a cui l’autista senegalese avrebbe strappato il telefono iniziando a urlare contro i carabinieri). Altamura ha ricordato il coraggio di Rami, ma anche la sua prontezza, il sangue freddo e la tanta bravura.

“La segnalazione è stata molto dettagliata e per fortuna siamo riusciti a intercettare l’autobus. Abbiamo cercato di convincere l’autista a fermarsi. Gli abbiamo detto che l’avremmo accompagnato noi all’aeroporto. Bisogna essere molto freddi e pazienti”, ha raccontato Altamura con la sua tanta esperienza. Dopo questa strage sfiorata (a bordo 51 studenti, due insegnanti e una collaboratrice della scuola) alcuni carabinieri sono stati ricevuti dal ministro della difesa Trenta.

“Siete il simbolo dell’Italia, il modello che spero possa ispirare qualcuno di quei 51 ragazzi a diventare carabinieri”, ha detto il grillino ai carabinieri. Proprio il 14enne di origini egiziane, per il quale si sta valutando la concessione della cittadinanza italiana, ha detto di sognare di diventare carabiniere.

La decisione dei due vicepremier, Di Maio e Salvini, se concedere o meno al ragazzino la cittadinanza prende le mosse dalla legge che la assegna “per meriti speciali”, ricorda il Corriere della Sera. Secondo la procedura “può essere concessa con DPR sentito il Consiglio di Stato e previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri, allo straniero che abbia reso eminenti servizi all’Italia. Ovvero quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato”.

E quando “ricorra un eccezionale interesse dello Stato”. Rami se la merita sicuramente, così come si meritano una grande riconoscenza i carabinieri che hanno compiuto questa impresa senza sparare, senza feriti e risolvendo tutto nel minor tempo possibile. Intanto, il Pd coglie la palla al balzo per riproporre lo Ius Soli.

 

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