Una tragedia ha sconvolto Cagliari nella mattinata di domenica 10 settembre, quando all’alba, in viale Marconi, quattro giovani tra i 18 e i 20 anni hanno perso la vita in un incidente stradale. Stavano tornando da una serata trascorsa in un locale. Le vittime sono Najibe Zaher, 20 anni, di Selargius (hinterland di Cagliari). Studentessa in giurisprudenza, era figlia unica di Omar Zaher, immigrato palestinese arrivato giovanissimo a Cagliari, biologo, attuale consigliere comunale a Selargius e per anni consigliere provinciale. Giorgia Banchero, 20 di Cagliari, Simone Picci, 18 anni, di Cagliari, Alessandro Sanna, 19 anni, di Assemini, che probabilmente era alla guida. Ed è proprio la tragica scoperta fatta su Simone a moltiplicare tristezza e dolore.
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Secondo testimonianze e dati preliminari sull’incidente di Cagliari, la Ford Fiesta dove si trovava anche Simone Picci avrebbe perso il controllo in prossimità dello svincolo per l’Asse Mediano, forse nel tentativo di imboccare la bretella. Dopo aver urtato un marciapiede, l’auto si è schiantata violentemente contro un muretto, ribaltandosi. Tragica la sorte di quattro occupanti, sbalzati fuori con un impatto fatale per due di loro.

Incidente Cagliari, il tragico destino di Simone Picci
I soccorsi sono stati tempestivi: i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e la polizia locale si sono mobilitati prontamente per offrire ogni aiuto possibile. I feriti sono stati trasportati in due strutture ospedaliere: l’ospedale Brotzu e il Policlinico di Cagliari. Ma altri due dei sei occupanti della vettura non ce l’hanno fatta, portando a quattro morti il bilancio dell’incidente di Cagliari che somiglia così ad una vera e propria strage. Ma quale è la storia di Simone Picci che tanto ha colpito l’opinione pubblica?