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Campania verso il lockdown, De Luca: “Chiudere tutto oppure vedremo file di bare”

Cresce sempre di più la paura di un nuovo lockdown in Campania: “Dobbiamo chiudere per un mese, 40 giorni e poi si vedrà ma senza soluzioni drastiche non possiamo reggere. Non voglio vedere la fila dei camion con le bare. L’unico obiettivo deve essere salvare la vita delle famiglie, tutto il resto ora non conta nulla”. Così il presidente dem Vincenzo De Luca ha annunciato in diretta Facebook che metterà in atto le procedure per una chiusura totale, fatta eccezione per le attività essenziali: “Siamo ancora in tempo, oggi abbiamo una situazione pesante ma non siamo alla tragedia, però siamo a un passo dalla tragedia. Detto in maniera brutalmente chiara, io non voglio trovarmi di fronte qui da noi ai camion militari che portano centinaia di bare di persone decedute”. La firma dell’ordinanza è attesa tra sabato 24 e domenica 25 ottobre.

“I dati attuali sul contagio rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). È indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate”. Secondo De Luca, l’opzione della chiusura totale nazionale come a marzo scorso, è la soluzione più efficace per abbattere la curva dei contagi: “La Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo. Procederemo nella direzione della chiusura di tutto, per i dati dei contagi che abbiamo non basta l’ordinanza che entra in vigore oggi. Dobbiamo chiudere tutto e dobbiamo decidere oggi, non domani. Siamo ad un passo dalla tragedia”.
A spingere il presidente verso un nuovo lockdown, la situazione dei posti letto negli ospedali partenopei che De Luca ha definito “pesante”: “La programmazione ci consente ancora di reggere”, ha detto, “ma con questi numeri non c’è nessun sistema ospedaliero al mondo in grado di reggere l’onda d’urto. Oggi reggiamo grazie al sacrificio di migliaia di medici e personale sanitario, ma nel giro di pochi giorni rischiamo di avere le terapie intensive intasate”. In sole 24ore, la regione Campania ha registrato il record di 2mila e 280 nuovi contagi per Coronavirus.
La Campania ha già approvato il coprifuoco e da oggi vige un’ordinanza che blocca anche la circolazione tra le province per chi è residente in regione (chi non è residente può invece cambiare provincia).

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