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Fidanza diffida La7: “No messa in onda seconda puntata inchiesta Fanpage”

Non si sa ancora se Piazzapulita potrà trasmettere la seconda puntata dell’inchiesta Lobby nera di Fanpage. Il talk show condotto su La7 da Corrado Formigli va in onda regolarmente ogni giovedì. Ma a mettere un freno a quello che da molti viene considerato solo diritto di cronaca, è uno dei protagonisti dei video girati dal giornalista sotto copertura della testata Fanpage. L’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, tramite il suo avvocato, invia infatti una diffida alla tv di Cairo, invitandola a non trasmettere l’inchiesta.

L’inchiesta di Fanpage sulla presunta Lobby nera milanese che sosterrebbe Fratelli d’Italia a Milano, trasmessa in tv la scorsa settimana da Piazzapulita, sta mettendo in difficoltà il partito di Giorgia Meloni. Protagonisti delle oltre 100 ore video girato di nascosto da un giornalista di Fanpage, sono Carlo Fidanza e Roberto Jonghi Lavarini, detto il “barone nero”. Quest’ultimo non ha alcun ruolo ufficiale in Fdi, ma dai video sembra avere una stretta confidenza con Fidanza.

Fidanza diffida La7

I due ora risultano anche indagati dalla Procura di Milano per le ipotesi di reato di finanziamento illecito e riciclaggio. Ma a pesare politicamente sul partito guidato dalla Meloni sono anche i saluti romani e le battute a sfondo antisemita e razziale ‘rubate’ dal giornalista di Fanpage. A provare a mettere una pezza su questa emorragia mediatica ci prova proprio Fidanza.

“No alla messa in onda della seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage. – dichiara all’Adnkronos il suo legale Enrico Giarda – Abbiamo diffidato La7 perché il girato è stato acquisito dalla Procura di Milano, è quindi coperto da segreto istruttorio e non può essere mandato in onda”. L’avvocato prosegue spiegando che “non è una diffida fatta per fare show, ma in diritto. Il girato del giornalista di Fanpage è stato acquisito, è entrato nel fascicolo ed è sottoposto a segreto istruttorio. L’articolo 114 del codice di procedura penale ne vieta la pubblicazione, non è divulgabile con il mezzo della stampa”, conclude.

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