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Cinema, film in realtà virtuale: a riscrivere la trama sarà l’Intelligenza artificiale

La tecnologia fa passi da giganti giorno dopo giorno, e insieme al suo progredire anche l’esplorazione tramite l’immersione di mondi virtuali è sempre più alla portata di tutti. E’ dunque assodato che il futuro si chiami “realtà virtuale”, e anche la sua applicazione in vari campi come quello del cinema non risulta più una novità assoluta. Vi è mai capitato di vedere un film talmente bello fino al punto di sentirsi quasi uno dei protagonisti? Grazie al cinema immersivo lo spettatore riesce a sentirsi parte attiva della storia, dove attraverso un apposito visore, viene letteralmente catapultato all’interno della scena nella quale può ad esempio assistere a una caccia agli squali o a una tipica giornata delle combattenti yazide curde, perdendo la consapevolezza di trovarsi in un mondo virtuale. Questo è solo l’inizio delle potenzialità del cinema immersivo, che grazie al supporto dell’intelligenza artificiale potrà fare ulteriori passi avanti. Tra le startup che più di tutte stanno lavorando in questa direzione c’è la rct Studio, costituita da un team che in passato ha collaborato con il gigante cinese Baidu per la realizzazione del suo smart speaker.

Trame che si adattano grazie all’IA
Rct studio ora si occupa di produzione di film attraverso il programma Morpheus che sta al centro del suo progetto. L’obiettivo è ambizioso: i film immersivi permettono alle persone di trovarsi all’interno delle scene, ma di fatto sono realizzati con trame già precostituite. Il salto di qualità sarebbe quello di dare la possibilità di adattamento della storia in base all’evolvere delle situazioni. Tutto questo dovrà essere reso possibile dall’intervento dell’intelligenza artificiale che si trasformerà così in un forma di sceneggiatrice. Gli algoritmi vengono istruiti con un gran numero di trame scritte da esseri umani, in modo tale che sappia decidere come possono comportarsi i personaggi all’interno del film a seconda delle circostanze che si vengono a creare.
Ma come rivelato dal team di rct Studio, il punto di arrivo è quello di un’AI talmente sviluppata da essere capace in totale autonomia di prendere delle decisioni sul proseguimento in un modo o nell’altro della trama. Un’altra qualità di Morpheus è la possibilità di offrire un render in 3D della scena descritta in modo da poter già visualizzare quello che sta accadendo. La startup però non si vuole limitare alla realizzazione di un software che permetta di scrivere delle sceneggiature in automatico, ma punta a produrre un proprio film in autonomia. È per questo che ha firmato anche una partnership con la cinese Futura Affair Administration con l’obiettivo di co-produrre un primo film interattivo già entro l’anno.

 

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