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Commercio, calano le vendite al dettaglio nel mese di maggio: segno meno per acquisti alimentari e non

Nel mese di Maggio, l’andamento delle vendite al dettaglio ha registrato una diminuzione congiunturale dello 0,7% in valore e dello 0,8% in volume. Una leggera flessione che, secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, non ha risparmiato nessun settore: sono in calo infatti sia le vendite dei beni alimentari (-1,0% in valore e -1,1% in volume) sia quelle dei prodotti non alimentari (-0,5% in valore e -0,6% in volume). Su base annua invece, le vendite al dettaglio diminuiscono dell’1,8% in valore e dell’1,5% in volume. Anche in questo caso sono in calo le vendite di entrambi i settori, sia alimentare (-1,1% in valore e -1,4% in volume) sia non alimentare (-2,2% in valore e -1,7% in volume). Non va meglio neanche nel trimestre marzo-maggio 2019, dove rispetto al precedente, i consumi diminuiscono dello 0,4% in valore e dello 0,5% in volume, con una flessione sia per le vendite dei beni alimentari (-0,1% in valore e -0,2% in volume) sia per quelle dei beni non alimentari (-0,7% in valore e in volume).

Per quanto riguarda le vendite dei beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+2,3%), Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+0,4%) e Mobili, articoli tessili, arredamento (+0,1%). Le flessioni più marcate si registrano per Abbigliamento e pellicceria (-4,9%) e Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-4,8%).Rispetto a maggio 2018, il valore delle vendite al dettaglio registra una diminuzione sia per la grande distribuzione (-0,4%) sia, in misura più rilevante, per le imprese operanti su piccole superfici (-3,6%). In crescita il commercio elettronico (+10,6%).Ti potrebbe interessare anche: “La vita a rate”, il nuovo libro di Paragone: “Italiani sempre più indebitati e schiavi della finanza”