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Covid, variante Kraken: dobbiamo preoccuparci?

Che cosa sanno gli scienziati di questa variante e quanto possono essere efficaci i vaccini in circolazione? La Repubblica spiega che “l’avvicendarsi delle diverse varianti Covid19 dipende sia da caratteristiche intrinseche delle varianti stesse che da fattori esterni come l’immunità della popolazione”.

Dunque, una variante può essere molto contagiosa, ma a causa di un’alta immunità di popolazione si diffonderà pochissimo, mentre una variante poco contagiosa si diffonde moltissimo in una popolazione non immunizzata.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato negli scorsi giorni che la sottovariante Omicron XBB.1.5, la variante “Kraken”, “è una delle varianti con il più alto potenziale infettivo, infatti un soggetto infettato sarebbe in grado di infettare almeno altre 15 persone”. Inoltre, questa sottovariante ha un altissimo potenziale “immunoevasivo”, riesce, cioè, a evitare gli anticorpi prodotti dalla guarigione o dal vaccino.

Gli scienziati, comunque, non prevedono una forte ospedalizzazione come conseguenza della variante XBB.1.5, in Europa, né tantomeno un forte incremento dei decessi.

Questa previsione positiva deriva dal fatto che la sottovariante XBB.1.5 deriva dalla variante BA2, circolata in massa in Europa, come parente della variante Omircon, cosa che ha prodotto anticorpi specifici, coadiuvati dalle successive dosi booster del vaccino, costruite a partire dalle BA4 e BA5.

Queste riflessioni hanno fatto dichiarare al presidente della Commissione sui vaccini in Germania, l’effettiva uscita dalla pandemia e una probabile enedmizzazione.

Secondo un recentissimo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, il vaccino bivalente BA4-BA5 è in grado di stimolare la produzione di anticorpi in grado di neutralizzare la variante XBB.

Infine, non dimentichiamo che la protezione dalla Covid19 non è data solo dagli anticorpi ma anche dai linfociti T che a differenza dei primi, riconoscono moltissime parti dei virus e quindi sono meno soggetti alle molte mutazioni accumulate dalle varianti.