I regali di Natale 2018 saranno all’insegna della bellezza e della cura della persona. Gli italiani che quest’anno hanno scelto di mettere sotto l’albero profumi, creme e prodotti di cosmetica in generale, sono stati nettamente maggiori di quelli che hanno scelto di donare giocattoli e prodotti per l’infanzia, che per il 2018 spezzando la tradizione dovranno accontentarsi del secondo posto sul podio. I dati sono stati appresi dallo studio sulle spese di Natale dell’Unione nazionale consumatori, che quest’anno non si è basata sui soliti sondaggi ma ha elaborato i dati Istat degli anni passati. Per ogni gruppo di prodotti è stato considerato l’aumento delle vendite che si registra a dicembre rispetto a novembre. Le percentuali si riferiscono quindi alla variazione di spesa, non al valore assoluto, altrimenti il gruppo smartphone/computer si troverebbe molto più in alto. Inoltre a partire da gennaio 2018, Istat ha cambiato la base di riferimento e ha iniziato a considerare anche le vendite online.
Tra le prime 10 posizioni stimate dall’associazione, a capo della classifica dei regali di Natale 2018 come anticipato, sono i prodotti di bellezza in generale come profumi, cosmetici, creme viso-corpo, creme antirughe, trousse trucchi, che da novembre a dicembre registrano un +57,6% di vendite. Subito dopo vengono giochi, giocattoli e articoli sportivi (come maglie da calcio) con un +57%, ad esclusione dei videogames e delle console che non rientrano nella ricerca (un fattore decisivo perché avrebbe potuto portare la categoria dei giochi in prima posizione).
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Al terzo posto con un + 46,4% di vendite rispetto a novembre, rimangono gli elettrodomestici (inclusi tv, radiosveglie, rasoi elettrici e macchine per il caffè), anche se questa categoria negli ultimi quattro anni ha subito un crollo di dieci punti percentuali, segnale che l’elettrodomestico sotto l’albero sta passando di moda o comunque forse non è più un dono così apprezzato come prima. Al quarto posto, sono rimaste stabili invece le vendite natalizie dei prodotti di cartoleria: penne, calendari e le immancabili agende, che negli ultimi quattro anni si sono mantenute stabili intorno al +43%. A seguire i generi casalinghi (utensili da cucina, piatti, porcellane); l’informatica e la telefonia (in questo gruppo rientrano anche gli smartphone), strumenti musicali, il gruppo “altri prodotti” che comprende gioielli, orologi, cornici e persino fiori e piante), abbigliamento e alcuni accessori; alimentari, ed infine le calzature.
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In sostanza, gli italiani preferiscono spendere quindi in profumeria piuttosto che nei negozi di giochi, probabilmente perché, come ha spiegato il presidente di Unc Massimiliano Dona “Quello che è certo è che i prodotti per la cura della persona, come profumi e creme, sono molto donati, forse anche perché sono regali facile da fare, che non richiedono grandi sforzi di immaginazione e hanno prezzi per tutte le tasche”. Un Paese all’insegna dell’incertezza economica, dove l’attenzione degli italiani al portafoglio si fa sempre più alto: quest’anno infatti, come certifica l’indagine di Swg per conto di Confesercenti, il budget per i regali natalizi è di 285 euro a persona (una flessione del 7% rispetto allo scorso anno).
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