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La cultura degli spazi urbani e l’incontro con il mondo digitale

La digital transformation ha cambiato le nostre vite, catapultandoci in un mondo a metà tra il sogno e la fantasia. Solo gli autori e gli artisti dotati di fervida immaginazione avevano colto qualche previsione, raccontando in tempi non sospetti una realtà fatta di iperconnessioni, spostamenti rapidi, servizi personalizzati e città a misura d’uomo.

Oggi, contesto in cui la fantascienza è diventata realtà, assistiamo al cambiamento di ciò che ci circonda, compresi i contesti urbani, che diventano un tutt’uno con la rivoluzione digitale, ridefinendo il concetto di spazio pubblico.

Le città sono il luogo dove i cittadini convivono, condividono esperienze: rappresentano il luogo dove le stesse istituzioni incontrano e interagiscono con chi governano. Ecco perché sono divenute estremamente fondamentali nel processo di rivoluzione digitale che stiamo tutt’oggi attraversando.

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citta-del-futuro

Il paesaggio culturale

Oggi c’è un concetto fondamentale che si sta via via modificando: quello di paesaggio culturale, dove insieme all’ambiente, inteso sia come spazio fisico e come spazio sociale che caratterizza una città, esiste anche la tecnologia. Quest’ultima infatti non è più solo appannaggio dell’industria, così com’era avvenuto durante la rivoluzione industriale, ma adesso è alla portata dei consumatori che la utilizzano in ogni aspetto della propria vita.

Cambia quindi la cultura della visione urbana, considerata come lo specchio del cambiamento antropologico.

Assistiamo ad una vera e propria innovazione degli spazi e della connettività, intesa come scambio di idee, contenuti e informazioni. Uno dei paradigmi più studiati è infatti il mobile/locative, secondo il quale il corpo assume importanza una volta definito nello spazio fisico in cui si trova e come può comunicare con le altre persone, gli altri luoghi e le altre istituzioni, dando il via ad una serie di legami mai definiti prima dell’epoca contemporanea.

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città galleggianti in mezzo al pacifico

Connected City, come cambia la città moderna

Fioccano le istituzioni che celebrano la nascita della cosiddetta città tecnologica. Oggi, ad esempio, si svolge “Connected City: la città del futuro passa attraverso dati e tecnologia”

L’evento è organizzato dalle Officine Grandi Riparazioni di Torino, si tratta della prima edizione del programma nazionale di open innovation di Talent Garden.  Vengono così chiamati a presentarsi i protagonisti della città: lo scopo è quello di condividere idee e identificare progetti al fine di migliorare e contribuire all’evoluzione della città stessa e dei suoi simboli.

Connected City è promossa da Talent Garden (la più grande piattaforma europea di networking e formazione per l’innovazione digitale), capace di lanciare un vero e proprio programma nazionale di open innovation per osservare, identificare e sperimentare progetti originali capaci di contribuire allo sviluppo di servizi per i cittadini, basati sui Big Data e sulle nuove tecnologie.

La call è aperta: sono chiamate a partecipare istituzioni, imprese e comunità di innovatori: confrontarsi e definire le priorità per la realizzazione un programma preciso rivolta alle città, le città di oggi, le città connesse, le città con una nuova visione urbana.

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