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Cuneo fiscale, tra Meloni e Draghi non cambia nulla: i conti sono questi

Taglio al cuneo fiscale: non cambia nulla tra Mario Draghi e Giorgia Meloni. È il quotidiano economico Il Sole 24 Ore a provare a fare i conti in tasca ai due governi guidati prima dall’ex governatore della Bce e ora dal leader di Fratelli d’Italia. Secondo Il Sole, per chi guadagna meno di 25mila euro il risparmio massimo sarà di 493,85 euro all’anno. Il quotidiano economico somma il taglio del 2% previsto dal governo Draghi già dal 2022 a quello dell’1% che è stato inserito nella legge di bilancio targata Meloni.

Giorgia Meloni e Mario Draghi

A beneficiare in modo maggiore del taglio al cuneo fiscale sarà dunque la fascia di lavoratori che va dai 22.500 euro ai 25mila annui. È sempre Il Sole 24 Ore a ricordare che il primo sgravio contributivo è stato introdotto dalla manovra economica 2022 con lo 0,8% per i contributi previdenziali. In seguito lo stesso governo guidato da Mario Draghi ha varato un altro sgravio da luglio a dicembre del 2022 per un altro 1,2%. A queste misure si è aggiunto infine l’1% deciso dal governo Meloni che sarà valido a partire dal primo giorno di gennaio del 2023.

Ma ecco quali saranno le conseguenze materiali del nuovo taglio del cuneo fiscale. Risparmio di 231 euro all’anno per chi guadagna entro i 10mila euro. 288,75 euro all’anno per chi guadagna 12.500 euro. Un risparmio di 346,50 per chi arriva fino a 15mila euro. 345,69 euro in meno da pagare ogni anno per chi invece ne guadagna fino a 17.500.

Salendo ancora, chi guadagna fino a 20mila euro l’anno risparmierà di tasse 395,08 euro all’anno. 444,46 euro annui sarà invece il risparmio per la fascia fino a 22.500 euro. Per chi guadagna entro i 25mila euro il risparmio sarà di 493,85 euro all’anno. Chi guadagna fino a 35mila euro, infine, otterrà risparmi inferiori rispetto alle fasce che lo precedono.

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