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L’ex M5S De Falco vicinissimo a Italia Viva. Renzi continua la campagna acquisti

Sarebbe un vero e proprio colpo di scena, ma visto il protagonista questo non ci sorprende. A Italia Viva di Matteo Renzi potrebbe passare anche Gregorio De Falco, senatore espulso dal MoVimento 5 Stelle per non aver votato la fiducia al governo Conte One. Per ora è solo una possibile adesione, come è lui stesso a spiegare: “Si è vero, ci sono stati dei contatti. Per il momento non vado, in futuro non è escluso”. Questo retroscena è stato rilanciato ieri da Repubblica che ha avuto modi di parlare con il senatore.

Punta di diamante dei 5 Stelle alle elezioni 2018, eletto in Toscana nel collegio della costa nel listino proporzionale, fin da subito in rotta col Movimento per l’abbraccio con Salvini, fu espulso dopo mesi ad alta tensione soprattutto per la sua dichiarata ostilità al Decreto sicurezza.

In aggiunta, il comandante criticò aspramente anche il condono per l’isola di Ischia, fortemente voluto – invece – dal M5s, nonostante tradisse i paletti originari del partito stesso. La parole “fine” arriva il 31 dicembre dello scorso anno, quando il senatore venne cacciato dal Movimento su decisione dei probiviri 5stelle per “reiterate violazioni del codice etico”. Da qui, il passaggio al Gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Il Movimento 5 Stelle e i suoi vertici politici hanno tradito le idee del Movimento spostando l’asse del governo a destra”, disse il giorno dell’addio. Oggi De Falco è un membro del Gruppo Misto del Senato, ha anche votato la fiducia al governo Conte bis. E ora è tentato da Italia Viva, sebbene non ancora deciso al passo ufficiale: “Non c’è stata alcuna interlocuzione diretta con Renzi ma ci sono stati dei contatti con Italia Viva. Per il momento non vado, resto senza tessere. Poi vedremo. In futuro non è escluso”.

Il capitano, divenuto celebre per quel “Salga a bordo cazzo” urlato a Schettino non è l’unico: la viareggina Deborah Bergamini, un tempo vicinissima al Cavaliere, ha detto che il voto su Segre in Senato “è stato un grave errore” ed è data in uscita, così come l’ex sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo assieme alla Polverini.

Quanto alla Carfagna, invece, i contatti tra lei e Renzi sono frequenti, come è ormai noto ai più, al di là delle dichiarazioni ufficiali a mezzo stampa. Ma Giovanni Toti la vorrebbe con sé e la ex vicepresidente della Camera non ha ancora deciso che strada prendere. Si tratterebbe di stare al centro, certo, ma capire se spostarsi un po’ più verso sinistra, oppure se rimanere così nell’area di centrodestra.

 

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